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La storia

La festa per i 100 anni di nonna Rosina: «Il segreto? Ballare e televisione spenta» - IL VIDEO

Quattro pronipoti e una vita vissuta «senza mai annoiarsi». Dalla Città una targa ricordo

Ci riceve sorridente e visibilmente emozionata, con la tavola già imbandita, per celebrare il suo centesimo anno che compirà questa domenica, Rosa Ferraris - per amici e familiari Rosina - classe marzo 1924. Nel suo appartamento di via Chiesa della Salute, in Borgo Vittoria, Rosa ha accolto insieme alla figlia Carla il presidente della Circoscrizione 5 Enrico Crescimanno e i consiglieri Alfredo Correnti e Caterina Mastroeni, che le hanno consegnato la targa di benemerenza con una lettera di auguri e di gratitudine da parte della Circoscrizione: «per avere attraversato un secolo della storia, in anni in cui erano richiesti fatiche e sacrifici», recita uno stralcio della lettera.

Quando le chiediamo se avesse mai pensato di raggiungere questo compleanno a tre cifre Rosa risponde: «ho vissuto ogni giorno dopo l’altro, non mi sono mai annoiata, forse è stato questo il segreto». In effetti anche oggi la sua vita sembra molto movimentata: «fa tutto da sola - conferma la figlia - le piace tenersi attiva, sia nel corpo che nella mente. Scrive, “scarabocchia”, dice lei, tanti pensieri che raccoglie e tiene gelosamente».

Le piace ballare: «ho imparato a tre anni, me lo ha insegnato mio papà, che era ferroviere», aggiunge Rosina.
Parla vividamente della sua infanzia e degli anni della gioventù: «lavoravo alla Grandi Motori, ho iniziato a 17 anni - dice -. Tenevo i conti dell’azienda con il comptometer (calcolatrice meccanica usata ai tempi, ndr) e durante i bombardamenti, anche se pesante, dovevo portarlo con me in rifugio fino a che non fosse tutto passato». Si fa severo il suo volto se ci si ritrova a parlare degli anni di guerra: «non si ballava mica più», racconta seria, senza aggiungere altro.

L’auspicio che fa ai più giovani e ai suoi quattro pronipoti oggi è invece quello di «spegnere la televisione e vivere con più umanità».

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