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LA TRIBUNA ELETTORALE

Nadia Conticelli (Pd): "Serve sostegno alla natalità e alle famiglie. Investiamo sui consultori"

Candidata del Partito democratico per la Circoscrizione di Torino

In studio con Nadia Conticelli, candidata del Partito democratico per la Circoscrizione di Torino.

Perché gli elettori dovrebbero decidere di cambiare e affidare la guida della Regione Piemonte al centrosinistra? 
"Perché il sistema della sanità pubblica è stato smantellato. Oggi in Piemonte non è possibile prenotare degli esami specialistici in tempi compatibili con l'evoluzione di una malattia. Non è stata messa neanche mezza pietra per una nuova struttura sanitaria e non può esserci sanità pubblica se non c'è, contemporaneamente, la struttura pubblica. Sono stati stabilizzati pochissimi medici, si continua a ricorrere ad una misura che era una misura eccezionale durante il Covid, che quella degli infermieri a gettone. E ancora, metà dei consultori torinesi sono stati chiusi quindi nessuna delle previsioni del piano socio-sanitario è stata evasa. Non è neppure stato rifatto il Piano socio-sanitario, nonostante il Covid abbia naturalmente cambiato la nostra percezione".

Stando così le cose, che voto darebbe ai cinque anni di governo Cirio?
"No, noi riteniamo che la Regione abbia assolto il suo ruolo istituzionale, che è quello di programmazione. La Regione non è un ente di gestione. I comuni gestiscono, la Regione programma. La Regione non ha programmato. Ho parlato della sanità ma potrei parlare dei trasporti, nessuna delle linee ferroviarie sospese durante il Covid è stata riattivata, ad esempio. Sugli abbonamenti, in particolare sugli abbonamenti studenti dell'area metropolitana, non si è fatto nessun passo in avanti. Va bene che la Regione faccia i bandi, ma devono stare in una visione di riordino complessivo, perché altrimenti si ripara sempre la toppa, si affronta l'emergenza, ma non si cambiano le cose".

Facciamo un balzo in avanti, se dovesse essere eletta qual è il primo provvedimento a cui metterebbe mano?
"Il primo provvedimento a cui metterei mano, siccome si parla molto di famiglie e effettivamente lo ritengo un tema importante, serve sostegno alla natalità e alle famiglie. Tornerei a investire nel sistema territoriale, in particolare sui consultori che la propaganda di oggi della destra banalizza. I consultori sono i luoghi della scelta, naturalmente delle donne, consapevole rispetto all'interruzione volontaria di gravidanza. I consultori sono i luoghi della salute delle donne, della genitorialità consapevole e soprattutto i luoghi dove le gravidanze vengono accompagnate per tutte quelle, tante, tantissime donne che non possono permettersi il percorso con un ginecologo privato. Sono i luoghi dove le famiglie trovano supporto sia medico sia psicologico ai loro percorsi durante la gravidanza ma anche dopo di genitorialità". 

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