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LA POLITICA

Ora il Centro rinasce dal Piemonte. C’è anche Saracco: «Mi metto al servizio» - IL VIDEO

L’ex rettore del Politecnico è pronto a far parte del progetto proposto da Moderati e Popolari. «Mi interessa e posso offrire le mie competenze»

Il centro riparte dal Piemonte. Dopo il risultato a doppia cifra della lista civica del presidente Alberto Cirio alle Regionali, si torna a parlare di una forza politica estranea agli estremismi, che possa farsi catalizzatore di un nuovo progetto politico. Moderato e popolare, insieme.


«Creiamo una realtà fatta di estremisti del buon senso» commenta il leader dei Moderati Mimmo Portas in occasione del convegno “Centro: dopo il voto, il tempo delle idee” nella casa Moderata di via Valperga Caluso. A introdurre i lavori il neo eletto consigliere regionale Silvio Magliano.

«Mettiamo insieme le idee migliori, dalle associazioni ai professionisti. E poi mettiamoci la faccia» aggiunge Portas. Accanto a lui c’è Giorgio Merlo, dirigente di Tempi Nuovi Popolari Uniti. «Oggi più che mai serve nuovamente un progetto di centro» spiega Merlo alla platea di via Valperga. «Serve una politica e un metodo di centro. Si tratta di mettere in pratica la cosiddetta “ideologia del buon senso”» aggiunge, stigmatizzando la politica che vive di estremismi e polarizzazioni. «È necessario dare una soluzione ai problemi e trovare una ricetta riformista. In un clima che radicalizza le posizioni, questo non è possibile. Ecco perché serve il centro».
Ascolta attento l’ex rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco. «Posso portare competenza a questo progetto - spiega a margine dell’evento. Soprattutto nell’ambito delle sfide tecnologiche che ci attendono, come ho fatto quando ero rettore del Politecnico. È naturale per me mettere al servizio le mie competenze e attitudini». E ancora l’ex rettore: «Io credo che a problemi complessi si debbano dare delle risposte non banali. L’idea di guadagnare consenso non basato sulla pancia e sulle esigenze primarie, che fa dei politici dei cacciatori di follower più che dei leader, mi interessa». L’obiettivo a medio e lungo termine è quello di «investire per diventare un territorio sempre più attraente» spiega ancora Saracco. «Portiamo qui persone che possono dare un contributo» conclude. Sicuramente, «Saracco può aiutare il centro ad avere risorse importanti» conferma Portas.


A delineare il quadro socio economico della nostra regione ci ha pensato l’economista Mauro Zangola. «Viviamo una condizione fatta di luci e ombre. Cominciamo dalla demografia: per la prima volta, dopo tanti anni, la popolazione è aumentata di 1.280 abitanti. Il saldo migratorio è positivo» da un lato. «Dall’altro, aumenta la cassa integrazione e nei primi tre mesi 2024 c’è stato un boom di occupazione in Piemonte: con una crescita di 75mila unità».

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