Cerca

Il caso

La pista ciclabile si mangia 100 posti auto: «Ma ora cerchiamo nuovi parcheggi» - IL VIDEO

Allo studio due soluzioni tra piazza Carducci e via Valenza. Miano e Loi: «Stiamo valutando»

Un centinaio di posti auto in meno, una cinquantina solo nell’ultimo tratto (quello tra il centro commerciale del Lingotto e via Valenza). Se da un lato la pista ciclabile di via Nizza ha portato una innegabile importante riqualificazione tra Porta Nuova e il mega grattacielo della Regione, dall’altro ha lasciato molti residenti dei quartieri Lingotto e Nizza Millefonti con l’amaro in bocca. I parcheggi, infatti, sono diminuiti notevolmente mentre - al contrario - è aumentata l’utenza che si affaccia sul quartiere. Portata, per esempio, proprio dal grattacielo.

I malumori

Ecco perché nelle ultime settimane sono cominciati i primi malumori della cittadinanza, dovuti al taglio netto dei posteggi. Fattore che, va precisato, non è dovuto alla sola ciclabile in sé. Con la pista si sono susseguiti più cantieri per la realizzazione di altre opere “secondarie”, importanti al fine di ottenere più sicurezza per i pedoni. A cominciare dagli abbattimenti delle barriere architettoniche che hanno portato in dote incroci più sicuri e nuovi attraversamenti pedonali. Il più atteso all’intersezione con via Lavagna, davanti all’ingresso del “Centro Commerciale del Lingotto” e del “Politecnico, Ingegneria dell’autoveicolo”. Peccato che ad ogni restyling sia seguita la cancellazione di uno o più spazi per le macchine.

Nuovo piano?

Del problema non ne sono a conoscenza soltanto residenti e commercianti. Anche la Circoscrizione 8 sta lavorando sotto traccia per trovare una soluzione. Oggi i parcheggi si trovano solo più sul lato delle case, e quelli a spina di pesce sono spariti. L’esempio più eclatante davanti all’8 Gallery. «Da via Biglieri fino a via Valenza c’è un’assoluta povertà di posti auto - hanno precisato il presidente della 8, Massimiliano Miano, e il coordinatore all’Urbanistica, Alberto Loi -. E noi stiamo ragionando su come trovare delle alternative. Abbiamo un paio di idee in testa e faremo le proposte, a tempo debito, al settore Viabilità del Comune». Al momento serve un intervento di compensazione. «E un occhio - conclude Loi -, sulla riconsiderazione di alcuni sensi di marcia».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.