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UNA GIORNATA SPECIALE

I magnifici dodici del Cattaneo a "scuola di notizie" nella redazione di Torino Cronaca

Dalle aule al freddo alla condanna di Alex Pompa: le "news" minuto per minuto e le curiosità degli studenti che sognano il mestiere di cronista

Carola, Carlotta, Giada, Alessia, Virginia, Diego, Tommaso, Amedeo, Simone, Pietro e i “due” Mattia. Per un giorno, dodici studenti del liceo Cattaneo sono entrati in redazione da protagonisti. Facciamo il giornale insieme a loro perché questo è forse l’unico metodo, per non usare termini roboanti come “scuola di giornalismo”. Poche chiacchiere e fatti concreti. Cominciamo dall’Abc del mestiere e la sorpresa è quella di trovarci di fronte a un gruppo di ragazzi e ragazze che già governano un loro giornalino d’istituto, il Carlo, fresco di dieci anni di vita e ora pronto a misurarsi con le nuove sfide della comunicazione, col nuovo nome di Carlo 4.0. C’è un clima di attesa fra loro per la nuova edizione che sarà online entro Natale e che per qualcuno - forse - rappresenta i primi passi in questa professione a cui noi, vecchi del mestiere, abbiamo dedicato la nostra vita. «Sogno di diventare giornalista» ci racconta Carlotta. «Venire qui oggi mi ha permesso di capire concretamente come funziona una redazione» spiega la ragazza.


Durante la mattinata, infatti, abbiamo discusso dei fatti di attualità mentre scorrevano sotto i nostri occhi: a partire dalla prima notizia di giornata, che stavolta è di cronaca giudiziaria. È di ieri mattina, la condanna di Alex, il ragazzo reo di aver ucciso il padre a coltellate. Poi, mentre parliamo di sanità e di scuole al freddo, l’attenzione si sposta sulla questione che tiene banco da qualche ora: De Benedetti, in un’intervista al Foglio, accusa John Elkann di aver distrutto la sua creatura (La Repubblica) e di portare via dall’Italia l’ex Fiat, oggi Stellantis.

I “magnifici dodici” osservano curiosi il flusso delle notizie insieme ai cronisti. Le commentano e qualcuno si preoccupa di titoli “acchiappaclick”. Lo schermo dove vengono proiettate le notizie che appaiono sul nostro sito attirano l’attenzione dei ragazzi, tutti lettori digitali, che tuttavia non perdono l’attrazione per il vecchio mondo della carta e delle rotative. Ma è la professione a coinvolgerli di più. Per esempio, ci chiedono come vadano citate correttamente le fonti: l’attitudine da giornalisti, quindi, c’è già. E non manca neanche la voglia di imparare e di mettersi in gioco.

«Non sapevo che ci fossero così tanti tipi diversi di cronaca - ammette Pietro, che poi prende un impegno - Dopo il Covid, ho smesso di seguire le notizie. Adesso mi è tornata la voglia di informarmi: mi piace soprattutto la cronaca nera». Aggiunge Carola: «Invece io apprezzo un po’ tutto il mondo dell’informazione». «A me preoccupa sempre come rendere accattivante un articolo - interviene Virginia -. Qui ho imparato l’importanza del titolo e di un buon attacco». Il gruppo si spacca solo quando si tocca un tema di grande attualità, quello delle temperature nelle scuole: è quasi una lotteria, con la sede centrale del Cattaneo troppo calda e la succursale quasi gelata, ma poi si fa pace di fronte alla macchina fotografica, per video e scatti che celebrano questa redazione improvvisamente ringiovanita. La prossima volta che ci rivedremo, il loro giornalino sarà già in stampa e i nostri giovani “amici reporter” avranno fatto un passo in più verso il sogno di diventare giornalisti. Appuntamento alla prossima riunione di redazione.

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