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L'arte riapre lo storico teatro Macario

Si intitola "Trasfigurazioni umane" la mostra in programma dal 15 febbraio

Dolcetti

Una delle opere in mostra

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Riapre uno spazio in disuso in città, e rinasce grazie all’arte e all’impegno dell’organizzazione Artàporter presso uno dei suoi Con/Temporary Spaces, il Macario di via Santa Teresa 10/D, che dal 15 febbraio al 7 marzo accoglie il dialogo artistico tra Federico Masini e Aldo Dolcetti (curato da Valeria Ceregini) dal titolo Trasfigurazioni Umane.  Si tratta dello storico teatro Macario dove l'attore piemontese si esibiva e il cui destino è rimasto incerto da tempo.

L’arte come trasfigurazione della realtà̀ si svela in questa mostra attraverso i lavori fotografici di Masini e su carta di Dolcetti, entrambi volgendo i loro sguardo verso la riscoperta della figura umana nel suo contesto più̀ naturale e reale.  Le ambientazioni di corpi femminili in contesti naturali di Federico Masini vanno alla riscoperta di quella naturalezza e spontaneità̀ del corpo umano a prescindere da ogni aspetto di genere.

“È difficile spiegare il mio lavoro” spiega Federico Masini “È nato nei tempi Covid come un tentativo di ricercare quella Natura che in quel periodo storico avevamo perso, un tentativo fisico, come una mimesi tra corpo umano ed elementi naturali, roccia, legno, vegetazione. Lo sviluppo della mia ricerca mi ha portato poi a riflettere sul tema della morte, intesa non come una fine ma come un ritorno all'origine. La nascita stessa è una separazione dal mondo, e la coscienza è un pensare al mondo come “altro da sé”, e la riflessione sulla morte è realizzare che la morte non è altro che un cambio di stato, è il momento che annulla la separazione dal Tutto da cui arriviamo”.

Nelle opere di Aldo Dolcetti si ritrova una natura in completa armonia con la figura umana, una trasfigurazione e ricontestualizzazione di volti noti all’interno di cornici floreali. Viene esplorato un tema caro all’artista legato all’identità̀, quell’identità̀ umana che ricorre nei suoi lavori inserendosi a volte prepotentemente all’interno di tali contesti floreali. “Il progetto – racconta Dolcetti - nasce per una serie di coincidenze, come sempre nella vita. In particolare, la scintilla è stata la conoscenza di Valeria Ceregini di me e Federico (che non ci conoscevamo) in momenti distinti, e la sua scelta di mettere in contatto i nostri due mondi, artistici e umani, uniti dalla volontà di indagare la figura umana nella natura usando i diversi linguaggi del disegno e della pittura acrilica e la fotografia. Interessante è anche la rinascita di spazi non convenzionalmente legati all’arte ma che possono rinascere proprio grazie ad essa, che poi è la mission di Artàporter”. Contemporary/Space Macario è infatti uno dei due spazi a gestione diretta di Artàporter per la valorizzazione di artisti emergenti in tutta Italia. La gestione diretta permette la creazione di un calendario culturale a medio termine, che mette in circolo bellezza e creatività. L’inaugurazione della doppia personale di Federico Masini Aldo Dolcetti si terrà giovedì 15 febbraio dalle 17.00 alle 21.00. È necessario accreditarsi sul sito https://www.myshindig.events/eventi/trasfigurazioni-umane.L’esposizione sarà visitabile al 15 febbraio al 7 marzo, tutti i giorni dalle ore 15.00 alle ore 19.30, con ingresso gratuito.

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