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Il disco

Arturo Stàlteri, il pianista di Rino Gaetano suona Philip Glass

Il musicista ospite sabato 23 marzo al Circolo dei lettori

Arturo Stàlteri

Arturo Stàlteri

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Uscito il 7 luglio, “Dodecagon - Arturo Stàlteri plays Philip Glass” - è il nuovo disco di Arturo Stàlteri (storico collaboratore di Rino Gaetano, ha collaborato con Franco Battiato e Carlo Verdone tra gli altri) che contiene 12 brani dell’artista statunitense rivisitati e approvati dallo stesso Glass, tanto che l’opera è stata pubblicata dalla sua stessa etichetta discografica: Orange Mountain Music. E il 23 marzo, il disco sarà presentato al Circolo de lettori (ore 21) di Torino dal musicista romano in persona: «Il mio nuovo lavoro - racconta Stàlteri - è nato su richiesta di Richard Guerin, braccio destro del maestro e curatore, accanto a Don Christensen, della sua etichetta discografica, la Orange Mountain Music. Guerin aveva ascoltato una mia vecchia incisione dedicata al compositore statunitense e ne era rimasto molto colpito. Da qui la volontà di un nuovo lavoro, che recuperasse alcuni brani dal passato e ne aggiungesse di nuovi. Lo stesso Glass ne ha dato notizia sul suo sito personale, e ne ha diffuso alcuni momenti. Il concerto di stasera vede in scaletta ‘Opening’, due ‘Metamorphosis’, la vorticosa ‘Mad Rush’, lo ‘Studio n° 8’  e un’aria  dall’opera ‘Satyagraha’ trascritta da Michael Riesman, accanto a una mia rilettura di ‘Closing’ e di alcuni momenti da ‘North Star’».

Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni Settanta. Una carriera ricca di collaborazioni la sua: è stato tra gli altri lo storico tastierista di Rino Gaetano suonando negli album ‘Mio fratello è figlio unico’ (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) e ‘Aida’ (pianoforte, organo hammond): sua l’intramontabile introduzione de ‘Ma il cielo è sempre più blu’. È stato anche al fianco di Franco Battiato in tre progetti, musicali e non. Inoltre per Carlo Verdone ha composto musiche per ‘L’amore è eterno finché dura’, e ha interpretato pagine di Bach, Schubert e Chopin nel film ‘Grande, Grosso e Verdone’.

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