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VISITE GUIDATE

Le Rosine aprono i cancelli: viaggio nel cuore nascosto di Torino

Il 7 e 8 giugno, in via Plana, visite guidate tra architettura, storia e giardino, nell’ambito di Open House Torino

Le Rosine aprono i cancelli: viaggio nel cuore nascosto di Torino

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Due giorni per scoprire un angolo nascosto di Torino, tra arte contemporanea, storia e riflessioni sulla pace. Sabato 7 e domenica 8 giugno, il Polo Artistico e Culturale “Le Rosine” di via Plana 8/C apre le sue porte con un ricco programma di eventi gratuiti, pensato per chi desidera lasciarsi ispirare da un luogo che ha saputo trasformare l’assistenza in cultura.

Dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, sarà possibile esplorare il suggestivo giardino interno, cuore verde di un complesso storico nato alla fine del Settecento per volontà di Rosa Govone, donna carismatica che ha lasciato un’impronta profonda nella storia dell’emancipazione femminile a Torino. Alle 16 è prevista una visita guidata, curata dall’architetto Paolo Sorrenti, che accompagnerà i partecipanti in un itinerario tra architettura, memoria e trasformazioni urbane.

All’interno dell’Istituto sarà allestita la mostra “Un Viaggio per la Pace. L’Arte come Riflessione e Rinascita”, a cura di Ermanno Tedeschi e Vera Pilpoul. Un’esposizione intensa e toccante che raccoglie oltre trenta opere tra pittura, scultura, fotografia, ricamo e videoarte. Il percorso visivo si snoda come un racconto: dalle immagini di dolore e abbandono – come le sinagoghe dimenticate ritratte da Beverley Jane-Stewart o le composizioni drammatiche di Sharon Zindany – fino ad arrivare a opere che celebrano speranza e riconciliazione.

Il progetto mette in dialogo artisti di culture e religioni diverse, dalla fotografa israeliana Ronit Keret alla ceramista italiana Vera Pilpoul, fino al duo iraniano-israeliano Maya Smira e Samira Hashemi. Un messaggio forte e chiaro: la pace non è solo l’assenza di guerra, ma un orizzonte da costruire attraverso il confronto e la creatività.

Parole da portare via

In contemporanea, il pubblico potrà interagire con “Vivaio di parole”, installazione “da asporto” realizzata da Sara Bazzano – Kiko Ceramica. 400 parole incise su porcellana morbida, racchiuse in vasetti di terra e muschio, da scegliere, coltivare o donare. Un invito poetico alla cura del linguaggio e dei desideri, in una società dove anche le parole rischiano di appassire.

L’opera nasce dall’esperienza della ceramista, formatasi tra Londra, il Mali e la Toscana, e attiva da anni nel torinese con laboratori, corsi e produzioni artistiche. Ogni parola adottata diventa parte di un percorso personale, un seme simbolico da far germogliare.

L'arte che sostiene il sociale

Tutte le attività sono gratuite e aperte a tutti. Chi lo desidera, può lasciare un’offerta per sostenere i progetti sociali promossi dall’Istituto delle Rosine: il Punto d’Ascolto per donne in difficoltà, il Cerchio delle Mamme e i percorsi di musicoterapia per bambini audiolesi. Iniziative che continuano la missione originaria delle Rosine, oggi più che mai attuale.

Per chi desidera saperne di più, è possibile scrivere all’indirizzo email eventi@lerosine.it o telefonare al numero 335 605 5075. Tutte le informazioni, incluse le attività del Polo e i progetti sociali in corso, sono disponibili sul sito ufficiale www.lerosine.it. È attivo anche un canale WhatsApp dedicato, raggiungibile a questo link

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