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MUSICA

Il ritorno di Organalia: un viaggio musicale tra le note dell'organo storico di Moncalieri

Domenica 22 giugno, l’organo storico della Chiesa di Santa Croce torna a risuonare con un programma che attraversa barocco, classicismo e virtuosismo romantico

Il ritorno di Organalia: un viaggio musicale tra le note dell'organo storico di Moncalieri

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Dopo un attento restauro, l’organo storico della Chiesa dell’Arciconfraternita di Santa Croce a Moncalieri torna a risuonare. E lo fa con un appuntamento di rilievo: domenica 22 giugno, la rassegna Organalia riporta sullo strumento costruito da Felice Bossi nel 1854 l’organista Massimo Gabba, interprete tra i più apprezzati del panorama nazionale.

Il programma attraversa stili e secoli, costruito per valorizzare tutte le sfumature dell’organo restaurato. Si parte con la Chaconne di Louis Couperin, emblema del barocco francese, seguita dalla Sonata in Do minore di Giovanni Battista Pescetti, compositore veneziano del Settecento.

Spazio poi a timbri più leggeri e giocosi con il Rondò con l’imitazione dei campanelli di Giovanni Morandi, brano che sfrutta l’inventiva timbrica dello strumento, e alla Fantasia KV 594 di Wolfgang Amadeus Mozart, pagina che coniuga equilibrio formale e profondità espressiva. Il Boléro de concert di Lefébure-Wély aggiunge un tocco brillante, quasi teatrale.

Nel centenario della morte di Marco Enrico Bossi, la serata rende omaggio al compositore con la Canzoncina a Maria Vergine, breve ma intensa. In chiusura, due nomi di spicco della scuola organistica italiana ottocentesca: Davide da Bergamo con l’Elevazione in Fa e Vincenzo Petrali con la Suonata finale, vertice del repertorio romantico italiano per organo. L’ingresso è a offerta libera. Il ricavato sarà destinato al completamento del restauro dell’organo, che torna così a essere non solo un elemento del patrimonio storico, ma uno strumento vivo, pronto a dialogare con il presente.

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