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Il tedesco Denz vince in corso Francia
La maglia rosa in difesa, ora le scalate

La festa rosa sbarca nel Torinese: prossima tappa Borgofranco d'Ivrea-Crans Montana

Una vita da mediano del ciclismo, ma l’occasione buona prima o poi arriva. Ora lo sa anche Nico Denz, che in otto stagioni da professionista ha raccolto il giusto, sotto forma di quattro vittorie (l’ultima un anno fa al Giro di Svizzera) perché il suo mestiere è da sempre quello di aiutare i capitani. In questo Giro ha provato varie volte a infilarsi nella fuga giusta, gli è riuscito in quella buona. Perché il ciclismo ha poche regole scritte, ma una è chiara: tappe come quelle di Rivoli chiamano l’azione da lontano e difficilmente il gruppo non lascia fare. Ancora di più se evade una trentina di uomini, come è successo questa volta. L’accordo non c’è mai stato, ma si sono sopportati almeno fino a quando se ne sono andati in cinque. Battistella ha pagato dolori allo stomaco, Tonelli semplicemente si è staccato e così sono rimasti in tre a giocarsela in corso Francia, con il tedesco che ha fatta valere la sua potenza su Skujins e Berwick. Il gruppo, o almeno quelli che sono rimasti con la maglia rosa, hanno lasciato fare arrivando a più di otto minuti, ché non valeva la pena dannarsi.
Cosa lascia in eredità quindi l’unico arrivo torinese della Corsa Rosa? La folla, che soprattutto nella seconda parte della tappa quando il meteo ha concesso tregua ha popolato i bordi della strada. E la salita del Colle Braida, che merita certamente di essere riproposta anche in futuro. Da ieri la strada Provinciale 188, alla presenza del vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e della Consigliera Sonia Cambursano, è arricchita dal nuovo allestimento della rotatoria Valetti, nei pressi del lago Grande (il punto in cui inizia la salita del Braida). All’inaugurazione erano presenti anche il sindaco di Avigliana, Andrea Archinà, il presidente dell’Unione Montana Valle Susa, Pacifico Banchieri e numerosi altri sindaci e amministratori locali. Cosa lascia in eredità invece agli uomini di classifica lo scopriremo nelle prossime ore, perché in effetti il Girlo comincia oggi anche se di strada fino ad ora nel ha fatta molta. Dopo il Gran San Bernardo, passando dalla galleria e non dalla vetta, la scalata alla Croix de Coeur in Svizzera (salita lunga e con punte del 13%) e poi ancora l’ascesa finale a Crans Montana, altri 13 km duri. Andrà via un’altra fuga, dietro comanderà la Ineos ma chi vuol fare saltare il gioco di Geraint Thomas ha tanto terreno buono, Roglic certo, ma ci aspettiamo un segnale anche da Damiano Caruso che ha mostrato una condizione in crescita.
CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Nico Denz (Ger) km 179 in 4h18’11”, 2. Tom Skujins (Let) st, 3. Sebastian Berwick (Aus) a 3”, 4. Alessandro Tonelli (Ita) a 58”, Marco Frigo (Ita) a 2’07”. CLASSIFICA GENERALE: 1. Geraint Thomas (Gbr) in 49h02’05”, 2. Primoz Roglic (Slo) a 2”, 3. Joao Almeida (Por) a 22”, 4. Andreas Leknessund (Nor) a 35”, 5. Damiano Caruso (Ita) a 1’28”, 6. Lennard Kämna (Ger) a 1’52”, 7. Edward Dunbar (Irl) a 2’32”, 8. Thymen Arensman (Ola) a 2’32”, 9. Laurens De Plus (Bel) a 2’36”, 10. Aurelien Paret-Peintre (Fra) a 2’48”.

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