Maglia Juve, il motto nel colletto: «Vincere è l'unica cosa che conta» (foto)

La nuova stagione della Juventus è di fatto partita ieri come oramai da tradizione con la presentazione delle nuove divise da gioco. La novità principale è ovviamente rappresentata dalla scritta "30 sul campo" che campeggia sotto il logo ufficiale del club bianconero e sostituisce le due stelle per i noti motivi che ha ben spiegato il presidente Andrea Agnelli.

Dal forte significato simbolico è anche la scritta presente all'interno del colletto: «Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta», celeberrima frase pronunciata da Gianpiero Boniperti.

La prima maglia è nel segno della tradizione: classiche le strisce verticali bianche e nere, accantonata dunque la zigrinatura delle ultime due stagioni. Anche le 4 strisce nere hanno un forte valore simbolico e rappresentano quelli che gli Agnelli già nel 1923 indicarono come i valori fondanti del club:  famiglia, unione, lealtà e onore. Classici anche i numeri, bianchi su riquadro nero. Il risvolto e il girocollo della maglia si ispirano alla maglia vincitrice dello Scudetto '51-'52.

Innovativo invece il materiale con cui è realizzata la nuova divisa da gioco: si tratta di poliestere riciclato e ogni divisa (maglia e pantaloncini) è stata realizzata utilizzando fino a 13 bottiglie di plastica riciclate.

Le divise sono realizzate con un tessuto più leggero del 23% rispetto a quello dell'anno precedente con una struttura di lavorazione della maglia più resistente del 20% e inoltre presentano la tecnologia Nike Dri-FIT per assorbire l'umidità dal corpo degli atleti e mantenerli così freschi e asciutti in campo. Di grande impatto visivo la divisa da trasferta: tutta nera, pantaloncini e calzettoni compresi.
s.c.