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Museo del Cinema

Dentro la “Divina Commedia”, il viaggio di Dante è virtuale

Sarà possibile provare la nuova esperienza a partire dal 29 marzo

La divina commedia” di Dante Alighieri come nessuno l'ha mai vista, o per meglio dire “vissuta”: l'esperienza in realtà virtuale dell'Inferno e del Paradiso danteschi («Il progetto sul “Paradiso” per ora non è previsto ma speriamo presto di poterlo aggiungere», confidano i produttori) è immersiva e coinvolgente come nessuna lettura scolastica è mai stata capace di essere.

Merito del testo, letto con voce stentorea e partecipata da Francesco Pannofino, attore amatissimo (da “Boris” a “Nero Wolfe”) ma soprattutto uno dei migliori doppiatori del nostro cinema (sua in particolare la voce italiana di George Clooney), ma anche delle immagini VR dirette da Federico Basso e costruite da ETT di Gruppo Scai, che ha anche curato la consulenza letteraria per la ricostruzione della selva oscura e la sceneggiatura dell’esperienza nel metaverso.

Un emozionante percorso edutainment all'interno del metaverso di Rai Cinema che resterà visibile al Museo del cinema dal 29 marzo per due settimane. L'inizio dell'esperienza visiva è di grande impatto: «Lo spettatore – spiegano ancora i produttori – riconoscerà Dante smarrito nella “selva oscura”, ai confini dell’Inferno, per poi assumerne lo sguardo e immedesimarsi nel Poeta. Immagini, suoni, lamenti, apparizioni e potenti metafore visive creano le suggestioni di un viaggio straordinario, permettendo allo spettatore di assimilarne le atmosfere e di cogliere efficacemente alcuni elementi significativi del poema». Ogni particolare ricostruttivo, dalle ambientazioni ai personaggi, tiene conto del testo dantesco, studiato in tutti i dettagli.

Spazio, una volta usciti dall’inferno, al Purgatorio: «Per quello che riguarda la figura umana, che qui diviene più centrale rispetto all'Inferno, abbiamo optato per l'integrazione in compositing di attori ripresi in green screen in quelle scene che prevedono primi piani in cui si percepiscano il volto e le espressioni».

In attesa dell'arrivo del “Paradiso”, il finale per ora è l'arrivo ai piedi di Beatrice. «Giunti nel Paradiso Terrestre appare la donna che ha mosso Dante al viaggio attraverso i primi due regni: Beatrice. Si riaccende l’antico fuoco d’amore, seguito dalla promessa dell’ultima tappa, quella del Paradiso Celeste. Dopo un sofferto pentimento, Dante sarà finalmente pronto a estinguere il ricordo di ogni peccato, ormai “puro e disposto a salire a le stelle”».

I due cortometraggi saranno disponibili anche su RaiPlay e Rai Cinema Channel in versione accessibile per non udenti e non vedenti, grazie alla collaborazione con Rai Pubblica Utilità. Per accedere alla sala CineVr del Museo del cinema è sufficiente il biglietto d'ingresso alla Mole, la sala si trova all'interno dell'Aula del tempio.

 

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