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Oltre il set

Giacomo Leopardi (quasi) pronto per la tv

Viaggio nel backstage della fiction diretta da Sergio Rubini e girata anche a Torino, ecco dove

Riprese terminate, montaggio al via: procede a tempi rapidi la lavorazione della miniserie Rai “Giacomo Leopardi – Vita e amori del Poeta” diretta da Sergio Rubini per Rai Fiction, che andrà in onda su Rai1 prossimamente e che è stata girata anche a Torino e in Piemonte (nel Palazzo dei Conti di Bricherasio, ad esempio) per tre settimane tra novembre e dicembre scorsi.

La serie in 2 puntate da 100 minuti racconterà la vicenda umana e storica del grande poeta Giacomo Leopardi, non solo letterato ma anche filosofo, pensatore politico, uno dei massimi esponenti della cultura italiana di tutti i tempi.

«Approfondendo la biografia di Giacomo Leopardi, oltre all’immagine canonica di un uomo immerso in una malinconica solitudine a tinte gotiche, sclerotizzata da una perenne sofferenza fisica, se ne può scorgere un’altra, sottotraccia, completamente diversa, caratterizzata da una vitalità dirompente», spiega Rubini, che con questa produzione firma la sua prima regia televisiva.

Protagonista, nei panni di Giacomo Leopardi, Leonardo Maltese, già apprezzato in “Rapito” di Marco Bellocchio e ne “Il Signore delle Formiche” di Gianni Amelio: con lui Alessio Boni, nel ruolo del padre, il Conte Monaldo Leopardi, Valentina Cervi nei panni della madre Adelaide Antici, Cristiano Caccamo nelle vesti dell’amico di una vita Antonio Ranieri, Alessandro Preziosi nel ruolo di Don Carmine, attraverso cui scorre il racconto dell’intera storia, Fausto Russo Alesi nella parte del mentore Pietro Giordani e Giusy Buscemi ad interpretare l’amata Fanny Targioni Tozzetti, emblema dell’amore irraggiungibile, magnificato nei suoi versi eterni.

Aggiunge il regista: «È l’incontenibile amore per la vita il motore che muove Leopardi e la sua poetica; e il suo pessimismo è il risultato di una costante ricerca di felicità negata da un universo incomprensibile e sordo ai desideri degli uomini. Piuttosto che lo studioso curvo perennemente sui libri, il nostro Leopardi quindi avrà il piglio di un esuberante enfant prodige che desidera divorare il mondo e viverne appieno ogni sfaccettatura. Una figura brillante, variopinta, trasgressiva e soprattutto piena di fascino, capace di offrire spunti di riflessione più che mai attuali in una società come quella di oggi spesso afflitta dalla mancanza di maestri e di saldi punti di riferimento».

La produzione in costume è stata ambientata e girata tra la natia Recanati, le Marche terra di origine, e anche Bari e la Puglia, Mantova, Roma, Napoli e Bologna.

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