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Allarme alle Poste per della polvere afrodisiaca. Cinque intossicati

E' successo questa sera in via Reiss Romoli. Accertamenti in corso

Ennesimo allarme alle Poste di via Reiss Romoli questa sera per una busta contenente della polvere sospetta, poi rivelatasi essere della polvere afrodisiaca estratta da una pianta.

È successo intorno alle 19, della polvere marrone è fuoriuscita da una busta. Subito 5 dipendenti hanno avvertito lievi malori e quindi è scattata la procedura prevista dai protocolli per possibili attacchi chimici. Sul posto sono così intervenuti i vigili del fuoco con il nucleo Nbcr, gli artificieri dei carabinieri, le ambulanze della Croce Verde di Villastellone e la polizia, incaricata delle indagini. Gli accertamenti sulla busta e sulla polvere hanno poi permesso di appurare che si trattava di polvere afrodisiaca: un’alternativa naturale al Viagra che non ha “eccitato” molto i poveri dipendenti che ne sono venuti a contatto. Dopo due ore quindi l’allarme è rientrato, anche se i 5 dipendenti per precauzione sono rimasti sotto osservazione.

Non è di certo la prima volta che le Poste di via Reiss Romoli devono affrontare situazioni simili. L’ultima, in ordine di tempo, è stata lo scorso 21 ottobre, quando a scatenare l’allarme non fu della polvere in una busta ma una fiala in un pacco, “esplosa” dentro il macchinario destinato allo smistamento. In quell’occasione ci fu chi avvertì un odore come di muffa e anche alcuni piccoli malori e, proprio come ieri, si attivò tutta la procedura di emergenza prevista per casi simili. L’allarme, per fortuna, rientrò poche ore dopo, quando le analisi chimiche permisero di appurare che nella fiala c’era soltanto del liquido per ricaricare le sigarette elettroniche, imprudentemente spedito da qualcuno senza le necessarie protezioni.

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