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La gioia di Sinner nel dopo-partita: "Una cosa mai vista..."

Il 22enne pensa già al prossimo match delle Nitto Atp Finals: "Ecco cosa è cambiato rispetto a due anni fa..."

Una partita tatticamente perfetta, preparata e curata nei minimi dettagli. Ma anche un’atmosfera perfetta. “E’ stato veramente bello giocare qui in Italia a Torino – ha detto in conferenza stampa Jannik Sinner -. Mai avuto un’atmosfera così. Sembrava più una partita di calcio che di tennis e con il tetto chiuso il tifo si sentiva ancora di più”. Gioca in casa il 22enne ma comunque dopo aver rotto il ghiaccio ci ha messo la testa oltre che la corsa e il fisico. Quello che serviva contro un avversario del calibro di Stefanos Tsitsipas: “In due anni, da quando sono stato qui la prima volta come riserva – ha ricordato – le cose sono cambiate. Ho un bagaglio di esperienza maggiore. Spero di continuare così”. “Come l’abbiamo preparata? Abbiamo lavorato molto molto bene – ha aggiunto -, soprattutto tatticamente. Poi in partita non sai mai cosa succede. Ho provato a essere imprevedibile. Tsitsipas è diverso da Djokovic, è diverso da Rune. Adesso vedremo chi sarà lo sfidante di martedì, dopodiché ci  prepareremo come si deve”. L’ultima sfida contro Djkokovic risale a Wimbledon:

“Ma da allora sono cresciuto molto – ha spiegato -. E’ arrivo qui con una mentalità completamente diversa. Ogni partita ha la sua storia, pensiamo a lavorare bene giorno dopo giorno. Nella sfida contro Nole (Djokovic, ndr) si capirà quanto sono cresciuto realmente. Con Rune, invece, sarà diverso. Siamo due giovani in ascesa”. Tornando a Djokovic: “Sono contento di sfidarlo – ha aggiunto –. Arriva da una stagione pazzesca, tre slam. L’ultimo torneo vinto a Parigi. Rune, invece, ultimamente è tornato ai suoi livelli. Non vedo l’ora di sfidarli. Più giochi questi tipi di partite, più cresci. Quest’anno ho giocato meno tornei ma ho fatto più partite, più partite importanti. Solo così prendi coscienza della tua forza, del tuo valore e quando scendi in campo sei più consapevole dei tuoi mezzi”.  Tornando al match dominato contro Tsitsipas: “Ho servito bene, cercando di variare – ha spiegato – Il campo è abbastanza veloce, le palle sono veloci. Devi essere molto reattivo e aggressivo”. Se due anni fa era subentrato a Berrettini come riserva, quest’anno le cose sono completamente cambiate: “Sono qui per partecipare – ha concluso Sinner – ma non solo. Poi vedremo che cosa succederà. Proverò ad andare il più avanti possibile”. Anche Torino se lo augura insieme a tutti gli appassionati e tifosi italiani.

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