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Si gira in città

Maccio Capatonda a Torino in "Smart Working"

Concluse le riprese del film di Svevo Moltrasio: parlano il regista, il protagonista e l'attrice Sara Lazzaro

Smart Working

Una scena del film "Smart working"

Per qualche settimana Torino è stata “abitata” dal set di un film che si preannuncia come uno dei più curiosi della stagione 2026: dalle strade (via Borgo Dora, via Principe Amedeo, Giardini Peyron, il quartiere Crocetta) a diversi appartamenti, il principale dei quali in via Gioberti, il regista Svevo Moltrasio ha girato il suo “Smart Working” con Maccio Capatonda, Maurizio Nichetti, Sara Lazzaro, Alessandro Tiberi e Giulia Bolatti.

Si parla di lavoro da casa, delle nuove dinamiche a cui tutti – post Covid – siamo stati sottoposti e a come ognuno di noi ha saputo e potuto reagire: «Il film ha due anime, una più sofisticata e una più comica», spiega il regista, star del web e già autore de “Gli ospiti”. «Ho scelto due comici notissimi, Maccio e Maurizio, ma mi sono divertito a invertirli: al primo ho chiesto di recitare in modo un po' apatico, al secondo ho affidato il ruolo di un uomo logorroico».

Il volto inconfondibile di Capatonda, con lo sguardo serio e i suoi baffi iconici, è stato spesso riconosciuto e salutato con affetto dai torinesi nel corso delle riprese, appena concluse. «Ero stato tante volte qui, ma sempre per poco tempo, ho scoperto una città favolosa e sto quasi cercando casa... Davvero splendida, favolosa, piena di tradizione, rappresenta un'Italia che pensavo non esistesse più, ha un'anima bella!», confida Maccio.

Del suo ruolo racconta: «E' la prima volta in cui sono protagonista di film non diretto da me, ho accettato anche per questo. Il personaggio non è un comico tipico, non è una macchietta: mi piace la sfida, amo evolvermi, anche la sfumatura un po' drammatica che ha mi incuriosisce».

Accanto a lui si muovono attori amati dal pubblico come Tiberi, lanciato dalla serie “Boris”, e Lazzaro, ormai di casa a Torino dopo aver girato le tre stagioni di “Lidia Poet”, notissima anche per le sue parti in “Doc” con Argentero e in “Call my agent”. «Interpreto un madre (di nuovo incinta), insegnante, scrittrice e moglie: io e Maccio siamo una coppia molto unita e affiatata, con una bellissima ingenuità, ci sono momenti grotteschi e molto toccanti. Come definire il film non saprei: commedia amara? Dramma comico? Il bello è anche questo».

“Smart Working”, realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e grazie al fondo Fesr della Regione, uscirà al cinema nel corso del 2026.

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