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Tecnologia
10 Marzo 2025 - 16:45
Lunedì 10 marzo 2025, Dumsedafe ha avuto l'onore di ospitare il professor Mario Rasetti, fisico teorico e matematico di fama internazionale, che ha affrontato uno dei temi più cruciali dell'era moderna: l'intelligenza artificiale, o come preferisce nominarla lui "Machine learning". Con il titolo "Le grandi sfide alle macchine che pensano: etica, verità, sicurezza", Rasetti ha proposto una riflessione profonda e stimolante su come le tecnologie intelligenti stiano modificando la nostra società, sollevando importanti questioni etiche e di sicurezza. L’incontro, organizzato da Piero Gola, è stato moderato da Lelio Lantella, figura storica che ha ispirato la nascita di Dumsedafe, e ha dato al pubblico l’opportunità di confrontarsi con un tema di grande attualità. Presente anche Livio Berruti, l'atleta torinese protagonista della storica medaglia d'oro nei 200 metri alle Olimpiadi di Roma nel 1960.
Con lauree in ingegneria nucleare e matematica e un dottorato in fisica teorica, Rasetti è noto per i suoi contributi alla meccanica statistica, alla computazione quantistica e alla teoria dell'informazione. Ha offerto anche rilevanti sviluppi nel campo dell'analisi topologica dei dati e della teoria dei campi di dati, aspetti fondamentali per comprendere l'evoluzione dell'intelligenza artificiale. La sua esperienza ha fatto sì che il pubblico potesse avvicinarsi alle questioni sollevate dalle IA con una consapevolezza più profonda delle sfide scientifiche, tecniche ed etiche che esse comportano.
L'intervento del professor Rasetti ha offerto una visione unica e ben informata, distante dai luoghi comuni spesso presenti nei media, e ha spinto il pubblico a interrogarsi sulle implicazioni delle IA, non solo in termini tecnologici, ma anche morali e sociali. Il tema centrale della discussione ha riguardato le sfide etiche legate alla programmazione e all'uso delle macchine pensanti, mettendo in evidenza la necessità di un approccio consapevole e responsabile nell’adozione di queste tecnologie. "La creazione di questi sistemi è stata inevitabile - spiega Rasetti - nel momento in cui si sono presentate quantità di dati talmente imponenti da non poterle più gestire. La capacità di calcolo dell'intelligenza artificiale non ha eguali".
Il professor Rasetti ha illustrato le problematiche relative alla veridicità delle informazioni generate dalle IA e alla sicurezza dei sistemi che le governano, sollevando interrogativi su come gestire il crescente potere delle macchine intelligenti e le possibili conseguenze di errori o malfunzionamenti. "Siamo giunti in un'epoca dove non esiste più una verità assoluta, la verità oggi è la rappresentazione che ognuno di noi possiede di una determinata questione, ma siamo tutti diversi e ce ne sono talmente tante, che è come non ne esistesse neanche una. Bisogna stare attenti".
Il professore chiude il suo intervento con una visione positiva per il futuro, spiegando come l'utilizzo di questa tecnologia attraverso i telefoni arriverà a creare una rete globale, simulando la potenza di un cervello umano. Questo però rimane impossibile da raggiungere per il professore, dato che il nostro organo è talmente complicato e al tempo stesso con poca richiesta di energia che lo sviluppo tecnologico non arriverà mai a questi livelli perfetti.
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