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Detenuto tenta il suicidio al carcere minorile Ferrante Aporti, salvato da Polizia penitenziaria

Detenuto tenta il suicidio al carcere minorile Ferrante Aporti, salvato da Polizia penitenziaria

(depositphotos)

Tentato suicidio al carcere minorile Ferrante Aporti di Torino: un detenuto di origini marocchine ha tentato un "gesto anticonservativo", prima distruggendo il lavandino del bagno e poi procurandosi profonde ferite lungo tutto il corpo. Tempestivo l'intervento del personale di Polizia penitenziaria, che lo ha salvato evitando conseguenze ben più gravi. Subito dopo è stato trasportato al pronto soccorso, dove i medici gli hanno dovuto applicare diversi punti di sutura. Alzano la voce i sindacati Osapp, Uil PP, FNS Cisl e FP CGIL PP: "E' moltissimo tempo che chiediamo un diverso arredo degli spazi occupati dai detenuti - si legge in una nota -. I lavandini e i water sono in porcellana e sono pericolosissimi, perché facilmente distruttibili. I cocci poi diventano armi affilate utili o ad autolesionarsi o per aggredire il personale operante". "A gran voce chiediamo che l’Amministrazione Centrale di Roma, approfittando dei lavori di ristrutturazione previsti dal PNRR anche in favore del minorile di Torino, sfrutti questa occasione per sostituire tutti i sanitari con altri fatti di un materiale diverso e che non sia sistematicamente demolito con un semplice calcio e/o pugno", concludono i sindacati.
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