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04 Marzo 2023 - 08:08
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Quella coppia di anziani «aveva piacere di avere qualcuno che conosceva come badante», ha raccontato la nuora. Così si sono affidati a Mariolina Benedetto, di casa a Poirino come loro. Ma non avevano tenuto conto del suo sogno di aprire una nuova attività: un desiderio troppo costoso per le sue tasche, visto che non aveva i soldi per pagare gli oneri al Comune. Fino a quando non li ha trovati nella casa dei suoi assistiti, cui ha portato via due buste con 5mila euro in contanti, una catenina e un anello.
Tutta questa vicenda, che risale all’inizio del 2018, è finita davanti al Tribunale di Asti, che ha la competenza per i fatti avvenuti a Poirino. I due anziani, mancati nel frattempo, hanno sporto denuncia e si sono costituiti parte civile. Nel frattempo i loro eredi hanno ricostruito nel dettaglio quanto accaduto cinque anni fa: «Michele e Fortunata (i nomi sono di fantasia, ndr) ci dicevano che continuavano a sparire soldi e gioielli. In particolare, erano scomparse quelle due buste da 5mila euro l’una. Lo abbiamo fatto notare alla badante e lei ci ha risposto che Michele aveva smesso di prendere le medicine. Diceva: “Chissà dove li ha messi quei soldi”». Una risposta che ha insospettito i parenti dell’uomo: «Per questo abbiamo nascosto una banconota di 20 euro nella tasca della sua giacca, che poi sono spariti».
Nei giorni successivi è scattata la denuncia, con la successiva indagine da parte dei carabinieri di Poirino. Ed è bastato poco per ricostruire i fatti: lo stesso giorno in cui sono spariti i 10mila euro, ne sono comparsi 6.400 sul conto della badante. Ma sono durati pochissimo, visto che sono stati subito trasferiti alla tesoreria del Comune di Poirino per pagare gli oneri necessari ad aprire quell’attività che Benedetto aveva sempre sognato di aprire (come aveva raccontato agli stessi parenti degli anziani).
Una volta in aula, l’imputata ha negato tutte le accuse e ha detto che era riuscito a pagare quelle spese «grazie all’aiuto di mio cugino». Una tesi che i giudici non hanno accettato, visto che hanno condannato la 56enne a dieci mesi di reclusione (sospesi con la condizionale). Non solo, dovrà versare 14mila euro come risarcimento agli eredi dei due anziani.
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