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Raffiche di vento fino a 170 all’ora: incendi e alberi abbattuti dal foehn

Alberi
Una valle al buio, incendi e incidenti, il parco della Mandria chiuso, alberi crollati e rallentamenti su strade e ferrovie: tutta colpa del foehn, il vento che ieri pomeriggio si è abbattuto su Torino e provincia toccando punte di oltre 170 chilometri orari. E, a Revigliasco d’Asti, una pianta è caduta addosso a un operaio, uccidendolo. Le prime delle centinaia di chiamate ai vigili del fuoco sono arrivate da residenti e automobilisti costretti a fare slalom tra gli alberi caduti lungo strada Traforo del Pino, tra Sassi e la regionale 10 verso la collina. Colpita anche un’auto, fortunatamente senza conseguenze per le persone a bordo (a differenza del 6 agosto scorso, quando il tassista Ezio Cauda venne ucciso nello stesso punto). A pochi metri di distanza un altro albero è finito sui cavi della luce alle spalle dell’antica Villa Capriglio, provocando un principio d’incendio. E sulla provinciale tra Chieri e Cambiano si è ribaltato un camion. Le raffiche hanno provocato la caduta anche di lampioni e piante in altre zone di città e provincia: i casi più eclatanti a Ciriè, a Torre Pellice e in diversi quartieri di Torino, dove gli alberi si sono abbattuti su palazzi e auto in sosta. E nella val Pellice hanno causato interruzioni dell’energia elettrica in diverse zone. Tanto da spingere sindaco e Protezione civile di Torre Pellice ad aprire il Centro operativo comunale e «a invitare la popolazione a prestare attenzione, a evitare le uscite e a mettere le macchine nei box auto per evitare danneggiamenti». Tra le conseguenze del vento forte, anche la chiusura anticipata di uno dei maggiori parchi del Torinese, la Mandria a Venaria (per precauzione, visto che una tromba d’aria aveva fatto strage di alberi nei mesi scorsi). Oltre a rami pericolanti, caduta di coperture, messa in sicurezza di tetti e tendoni, gli interventi dei vigili del fuoco hanno riguardato anche incendi: a Lusernetta, nel Pinerolese, le squadre di permanenti e volontari hanno avuto bisogno del supporto di un’autoscala dalla provincia di Cuneo. Il forte vento ha provocato un rogo anche nel vecchio campo da calcio di via Sant’Antonio di Ranverso, a Rosta: le fiamme, alimentate dalle correnti hanno mandato in fumo cumuli di rami e migliaia di metri quadri di sterpaglie. Treni in ritardo e cancellati per tutto il giorno: nella borgata Paradiso di Grugliasco, in serata, i convogli venivano bloccati dopo un distacco alla copertura della stazione.
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