Valter Martino assolto dalla Cassazione: «Fine di un incubo dopo 7 anni di fango»

«Dopo sette anni di sofferenze, e fango su di me, arriva la fine di un incubo». L’architetto Valter Martino, ex dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Orbassano, tira un sospiro di sollievo e affida a una lettera, inviata alla sindaca della cittadina e alla presidente del consiglio comunale, la notizia della sua assoluzione.

Nei giorni scorsi la Corte di Cassazione ha stabilito che l’architetto, che era indagato per falso e abuso d’ufficio, è innocente «perché il fatto non sussiste». Un’assoluzione piena dunque, che ha sollevato Martino, difeso dall’avvocato Stefano Tizzani, da un peso.

«Comunico con sollievo - scrive il dirigente, dopo sette anni di sofferenze e fango dall’avviso di garanzia del 2016 in poi, la fine dell’incubo che ha condizionato e provato emotivamente la mia vita, sia pubblica che privata». «Sebbene già la Corte di Appello di Torino avesse assolto chi scrive dal reato di abuso di ufficio - prosegue - la sentenza romana definitivamente chiude la vicenda anche per la residua imputazione di falso.

In questi anni ho dovuto cambiare i miei programmi di vita familiare, sociale e professionale, ma è sempre stata forte la convinzione che la verità avrebbe prevalso e ciò poiché ero certo di non aver mai commesso alcun reato». «Gli attacchi personali - afferma - di soggetti privi di scrupoli per arrecare gravi danni alla mia immagine pubblica e sociale sono andati fuori segno».

Martino ringrazia gli avvocati Massimo Davi e Stefano Tizzani, che lo hanno assistito e «le persone che mi sono state vicino, in particolare l’amministrazione comunale di Orbassano». «Da oggi potrò finalmente riprendere con serenità la mia vita familiare e li mio impegno sociale», conclude.