La Juventus Women cede al Manchester United per 1-0, tramonta il sogno di accesso diretto ai quarti di Champions League

È rimasta un sogno per la Juventus Women la qualificazione diretta ai quarti di finale di Champions League. All’Allianz Stadium, davanti a 6.641 spettatori e sotto lo sguardo del presidente Gianluca Ferrero, dell’amministratore delegato Damien Comolli, di mister Luciano Spalletti e di Weston McKennie, la squadra guidata da Massimiliano Canzi è stata battuta per 1-0 dal Manchester United, nell’ultima gara della fase campionato, e dunque dovrà disputare i playoff, che saranno sorteggiati domani, giovedì 18 dicembre alle ore 13.

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Le padrone di casa sono partite avanti e al 2’ su traversone di Kullberg, Girelli di testa ha concluso alto. Al 4’ Vangsgaard ha avuto una grande occasione. Ha rubato palla a Le Tissier ed è avanzata e Tullis-Joyce le ha risposto con una deviazione in tuffo. A passare in vantaggio, però, sono state le inglesi, con un’intesa perfetta fra Malard e Rolfö e Park che ha insaccato sul secondo palo.

Al 24’ Malard ha sfiorato il raddoppio, fiondando da fuori area, e Peyraud-Magnin glielo ha negato con una prodezza. Al 34’ Vangsgaard, dopo un triangolo con Schatzer, è stata chiusa da Janssen. Tre minuti dopo Park ha saltato Schatzer e un rimpallo le ha sorriso. Carbonell ha salvato la situazione. Al 41’ Janssen ha anticipato Girelli su lancio di Wälti. Al 42’ Pinto ha soffiato la sfera a Tullis-Joyce, in fase di disimpegno, e Sandberg ha preceduto la portoghese, evitando guai peggiori.

Nella ripresa al 53’ Park all’interno dei sedici metri ha provato a piazzare e Peyraud-Magnin non si è fatta sorprendere. Al 60’ Beccari ha servito in area Girelli, ma Le Tissier è stata più veloce della bomber in copertura. Al 67’ Beccari è andata sul fondo e sull’ottimo cross Carbonell ha calciato con poca convinzione. Anche la girata di Vangsgaard al 69’ non è stata efficace. La danese all’82’, dopo una bella iniziativa, non ha inquadrato la porta. All’86’ Salvai ha rischiato l’intervento in area e l’arbitro non ha fischiato. La Juve ha chiuso all’attacco, ma non è bastato per cambiare il verdetto.