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Pinerolo: la tristezza della cicogna che cerca il suo nido distrutto

Proseguono le polemiche dopo la distruzione volontaria del nido di Raul e Pina, le due cicogne "mascotte" di Pinerolo

Pinerolo: la tristezza della cicogna che cerca il suo nido distrutto

Pinerolo: la tristezza della cicogna che cerca il suo nido distrutto

Non smette di far discutere, a Pinerolo, il caso di Raul e Pina, le due cicogne il cui nido è stato volontariamente distrutto durante le operazioni di demolizione dell'ex setificio Vagnone. Da anni ormai i due uccelli avevano costruito la propria "casa" in cima alla ciminiera del complesso industriale ed erano diventate una sorta di mascotte della città, amate da grandi e piccini che, dalla strada, le ammiravano lassù, spesso in compagnia dei piccoli che, di anno in anno, hanno messo al mondo e cresciuto nel loro grande nido.

Dopo la distruzione, avvenuta all'inizio della settimana, le due cicogne sono "ricomparse". Le immagini - quella in pagina è stata diffusa dal Coordinamento associazioni pinerolesi - sono molto tristi, in quanto si vedono i due uccelli tornare in cima alla ciminiera (dove nel frattempo è stata montata una struttura piramidale per evitare che Raul e Pina vi costruiscano un altro nido) in cerca della loro "casa" ormai distrutta. Le foto che mostrano cicogne posate lì, spaesate e immobili, stanno facendo il giro dei social, così come qualche giorno prima avevano fatto i video che mostravano la distruzione del nido.

La decisione, è stato poi spiegato, è stata presa in accordo con gli esperti del Centro Cicogne di Racconigi in quanto il nido sarebbe stato ormai troppo grande e non sicuro. «Al di là di qualsiasi giustificazione scricchiolante, pretesa avanzata, parere espresso, dichiarata tutela del "bene comune" - è il commento del Coordinamento all'immagine che mostra la cicogna in cima alla ciminiera - rimane questo. E non è un bel vedere».

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