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Era meglio una volta?

gender uomo donna

Fonte: Depositphotos

Oggi i ruoli di genere e le nozioni sulla sessualità non solo vengono contestati, ma stanno cambiando. In questa confusione riaffermare una versione “antica” della femminilità può essere un modo per alcune donne di riprendere il controllo sulla propria vita. Ecco perché è nato in Inghilterra dieci anni fa e continua a crescere un movimento d’opinione e d’azione che si chiama Tradwives, “donne tradizionali”. Dilagato sui blog e sui social, acquista ogni giorno più adepte. Il loro programma è semplice: incoraggiare le donne a lasciare il lavoro fuori casa per trarre piacere dai doveri domestici tradizionali promuovendo la sottomissione al marito, la domesticità e la maternità. Tale pensiero fa imbestialire le femministe, che lo definiscono “retrogrado” e “anti-storico”. Eppure, in una società libera come quella occidentale, in cui si accettano movimenti assurdi come “me too” (quello che vorrebbe punite le presunte costrizioni sessuali avvenute anche 60 anni prima), tradwives ha tutti i diritti di esistere. Non solo perché ci sono miliardi di donne sulla terra (specie le islamiche) che la pensano così, ma perché le donne contemporanee, dopo aver provato cosa vuol dire abbandonare la casa e i figli a se stessi per far carriera, si sono rese conto che le ore più belle della vita sono quelle trascorse in famiglia. Ore che non tornano: quando i figli sono indipendenti (data ogni giorno più precoce) è tardi. Alle donne la scelta, come è ovvio. Dico solo che la donna non si deve realizzare per forza come uomo in gonna. Il ruolo di madre e moglie è molto più antico e gratificante. E le femministe? Si tengano pure i loro lavori nevrotizzanti, i soldi, le colf, le baby sitter e gli amori passeggeri.

collino@cronacaqui.it
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