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Respingimenti non sulla carta

Respingimenti non sulla carta

Foto Depositphotos

Mentre l’opposizione azzanna con la bava alla bocca Piantedosi per aver detto che i migranti non dovrebbero mettersi in grave pericolo affrontando lunghi viaggi invernali con barconi fatiscenti e sovraffollati, su Cutro è ormai chiaro che 1) non c’è stato allarme perché il caicco fotografato dall’alto viaggiava bene e non pareva sovraccarico 2) il naufragio è avvenuto a 200 metri da riva perché gli scafisti, giunti a 70 metri dalla spiaggia, hanno ravvisato in certe luci sospette il pericolo di presenza delle forze dell’ordine italiane, e temendo il sequestro della nave hanno virato di colpo verso il largo, finendo su scogli affioranti che hanno squarciato lo scafo 3) nessuno ha dato l’allarme coi cellulari perché a bordo un disturbatore elettronico li rendeva muti. Non potendo quindi insistere più di tanto sul naufragio, gli apostoli dell’accoglienza pubblicano ora le foto del ricovero provvisorio dei naufraghi. Si vedono materassi a terra e bagni da caserma, ma era pur sempre un luogo riparato e con servizi. Ci sono Stati civilissimi che si preparano a ricevere i migranti in ben altro modo. Ieri il governo inglese ha annunciato la nuova legge contro chi attraversa la Manica su barchini e gommoni (46 mila nel 2022 contro gli oltre 100mila sbarcati in Italia, cui vanno aggiunti i 36mila arrivati via terra dai Balcani). Con la nuova legge l’UK considererà criminale chi arriva senza visto. Sarà arrestato e messo in galera, poi rimpatriato con la forza o deportato in Ruanda, dove si dovrà arrangiare. In più perderà per sempre il diritto a risiedere nel Regno Unito o a richiedere la cittadinanza britannica. Vantaggi della Brexit ed esempio su cui far meditare gli apostoli Ue dell’accoglienza. collino@cronacaqui.it
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