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Caccia ai ladri

Maxi furto in una villa, rubato un quadro da 400mila euro

A Candia Canavese rubato un capolavoro del 1600. La copia è esposta in un museo di Genova

la vendemmia di sileno

"La vendemmia di Sileno" è stata realizzata in due copie, una è esposta al museo Palazzo Bianco

Un furto su commissione. È questa l’ipotesi principale per il colpo grosso messo a segno da alcuni ladri a Candia Canavese, dove sono riusciti a trafugare un capolavoro del 1600 dalla parete di una villa del paese.

A svanire nel nulla è stata “La vendemmia di Sileno”, opera del pittore olandese Jan Roos, della scuola fiamminga, dal valore commerciale stimato in circa 400mila euro. Solo una stima appunto, visto che si tratta di un’opera da museo. Letteralmente: Roos ne aveva fatte due copie, una delle quali si trova esposta nel museo “Palazzo Bianco” di Genova. La seconda, fino all’altro giorno, era in una villa di Candia. Un particolare di cui pochi potevano essere a conoscenza.

L’allarme è scattato nel pomeriggio di Pasqua. A chiamare i carabinieri della stazione di Caluso è stato il figlio del proprietario di una villa di via Ivrea. Il padre 87enne da qualche tempo è ricoverato in una clinica per dei problemi di salute e, molto probabilmente, il figlio - che non vive in zona - ha deciso di approfittare della giornata di festa per andare a dare un’occhiata all’abitazione di famiglia. Ad attenderlo, una brutta sorpresa di Pasqua: qualcuno aveva infatti sfondato la porta di casa. Solitamente, in casi simili, una volta varcata la soglia ci si trova di fronte a scenari di devastazione: cassetti aperti, armadi svuotati, materassi tagliati, mobili spostati. Tutto per cercare soldi e oggetti di valore che, ovviamente, il derubato non trova più in casa. A Candia invece le cose sono andate diversamente: a mancare all’appello è solo il quadro, una tela da due metri per tre. Evidentemente i ladri sapevano cosa cercare e hanno ignorato tutto il resto: sono entrati, hanno messo le mani sulla tela e sono fuggiti. Un quadro del genere è molto difficile da “piazzare” sul mercato nero delle opere d’arte: troppo riconoscibile, non può essere rivenduto e neanche messo semplicemente in mostra agli amici. Più probabile quindi che a mandare i ladri a Candia sia stato un collezionista, qualcuno che non ha intenzione di rivendere la tela ma che semplicemente la voglia nella propria personale collezione di cui bearsi in solitudine.

I carabinieri hanno subito avviato le indagini, partendo dal sopralluogo sul posto, alla ricerca di eventuali impronte o altre tracce lasciate dai banditi. Poi saranno passati al setaccio i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, sperando che abbiano ripreso i banditi avvicinarsi e allontanarsi da Candia.

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