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il tentato omicidio di halloween

Sindaco di Giaveno preso a martellate:
il pm dà il consenso, l'aggressore patteggia

Si chiude il caso dopo che la procura, sentita la versione dell'uomo che cercò di uccidere il primo sindaco, ha trovato riscontri

Carlo Giacone

Carlo Giacone, sindaco di Giaveno

Si è chiuso con un patteggiamento, a quattro anni e otto mesi di reclusione, il caso dell’aggressione subita dal sindaco di Giaveno, Carlo Giacone, che venne preso a martellate da un uomo travestito con una maschera di Halloween la sera del 29 ottobre scorso.

L’indagato, Davide Rolle, è un elettricista che doveva rispondere di tentato omicidio. Il fascicolo è del pm Vito Destito. Dopo un’indagine in cui sono state sentite come testimoni molte persone, era emerso che Rolle, difeso dall'avvocato Laura Cargnino, avrebbe aggredito Giacone perché era convinto che il sindaco avesse avuto o avesse una relazione con sua moglie. Per vendicarsi, l’elettricista si era travestito e aveva colpito più volte alla testa, sotto la propria abitazione, con un martello, Giacone, di notte.

In procura è stata sentita anche la compagna dell’elettricista. Dopo avere verificato che alla base del movente dell’indagato - che è stato interrogato - ci sarebbe un fondo di verità, il pm ha dato il consenso per il patteggiamento. Una scelta che non era scontata e che consentirà all’elettricista, una volta terminata la pena, di uscire definitivamente dal procedimento penale, senza ulteriori strascichi.

Rolle, che era stato arrestato in carcere, ha anche versato una somma di denaro a Giacone (che per seguire il procedimento giudiziario si è affidato all'avvocato Paolo Botasso) a titolo di parziale indennizzo.
L'elettricista ha 43 anni, era noto alle forze dell’ordine per alcuni piccoli precedenti. Dopo l’aggressione era stato identificato grazie alle telecamere di sorveglianza.

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