Cerca

Allarme sicurezza

Stazioni tra parcheggiatori e spacciatori: «Questa è terra di nessuno»

Il lato di via Nizza nel mirino di pendolari e passanti

Stazioni tra parcheggiatori e spacciatori: «Questa è terra di nessuno»

Un mendicante a Porta Nuova

Porta Nuova ha due facce, due lati della stessa medaglia: il lato di via Sacchi (riqualificato anni fa, con tanto di parcheggio interrato) e il lato degli orrori lungo via Nizza, una terra di nessuno tra ubriaconi e spacciatori. Tra parcheggiatori abusivi, mendicanti e clochard. Un quadro preoccupante in cui possiamo inserire furti d’auto, danneggiamenti, minacce sia nei confronti dei taxisti sia dei loro clienti, risse continue tra bande e bivacchi.

DEGRADO

I barboni fanno avanti e indietro dal vicino giardino Sambuy - altro hotel della disperazione - e usano la stazione come location in cui chiedere l’obolo al pendolare di turno. Chi ha modo di transitare nel primo tratto di via Nizza si accorgerà di questo e altro. Dei perdigiorno seduti per terra con le birre in mano, comprate dai soliti market spuntati come funghi, o appoggiati ai muretti. E ancora di soggetti che importunano le donne e che chiedono continuamente qualche centesimo ai passanti. «Una terra di nessuno» protestano i passanti che camminano con passo veloce per evitare brutti incontri. Il tutto senza dimenticare i borseggi, un’altra grana per i pendolari.

LA DENUNCIA

Motivi che pochi giorni fa hanno portato la Circoscrizione 8 - nella persona del presidente, Massimiliano Miano - a proporre di pedonalizzare il piazzale di via Nizza, davanti alla stazione, per cacciare il degrado che da tempo insiste nella zona adiacente i portici. Intervento che cancellerebbe una ventina di posti auto ma che riporterebbe un po’ di sicurezza, come è convinto anche il Taxi Claai Piemonte che con una lunga lettera ha chiesto più illuminazione. Un problema, ricordiamolo, che è già stato al centro di un primo dibattito al Tavolo Prefettizio convocato alla presenza di tutte le forze dell’ordine. E che presto finirà all’attenzione di Grandi Stazioni e Palazzo Civico.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.