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Il progetto

Un anno di cantieri per cancellare l'incubo code in piazza Baldissera

L'assessore Foglietta: «Se avanzeremo fondi penseremo in un secondo tempo alla rotonda Maroncelli»

Ingorghi in piazza Baldissera

Ingorghi in piazza Baldissera

Servirà un anno di lavori per chiudere la pratica piazza Baldissera. Il progetto prevede un incrocio semaforizzato a sostituire l’attuale maxi rotonda. Lo ha precisato la Città di Torino nel corso di un incontro congiunto con le Circoscrizioni 4, 5, 6 e 7. La data di inizio lavori ancora non c’è ma con tutta probabilità i primi interventi inizieranno nel 2024

11 MINUTI IN CODA

A parlare sono proprio i numeri snocciolati dallo studio del Comune. Fino a 4.430 veicoli in ingresso nella rotonda di piazza Baldissera in una classica ora di punta, dalle 17.30 alle 18.30. Mentre corso Mortara è l’intersezione dove si rischia di passare più tempo in coda: fino a 11 minuti. Segue corso Vigevano con “soli” 10 minuti. Meno grave di quel che si pensava è la situazione legata a corso Venezia, con appena tre minuti di coda (anche se qualche automobilista, su questo dato, potrebbe avere da ridire). Sono i dati raccolti lo scorso novembre nel corso di uno studio improntato a trovare una soluzione alternativa alla mega rotatoria che da anni causa ingorghi e rallentamenti a catena.

«UN CANTIERE UNICO»

A regolare il traffico nell’incrocio più temuto dagli automobilisti ci penseranno sei semafori intelligenti, con tanto di passaggio in mezzo del tram della linea 10 (oggi al contrario passa ancora il bus). «Sembra una rotonda ma non lo è» hanno ribadito dallo studio Samep Mondo Engineering srl.

«La durata del cantiere sarà di un anno, circa» ha precisato l’assessora alla Viabilità del Comune di Torino, Chiara Foglietta. Cantiere che comporterà - giocoforza - la chiusura di alcune vie e qualche disagio al traffico. «Nel 2025 dovremmo chiudere tutte le operazioni, compresa la posa dei binari del tram che ci costerà 4 milioni di euro» ha aggiunto Foglietta.

I prossimi mesi, infine, saranno decisivi permettere nero su bianco il progetto esecutivo. «Ringrazio lo studio di progettazione - ha concluso l’assessore -. Tutto il 2023 verrà utilizzato per processare gli atti amministrativi, manca il progetto di fattibilità economica, il progetto esecutivo e poi la gara. Ma, ribadisco, sarà un cantiere unico».

IL SOTTOPASSO

E sul sottopasso chiesto dai cittadini «oggi ci costerebbe 70 milioni di euro contro i 42 di qualche anno fa. Non crediamo che il Governo non voglia darci i soldi, semplicemente potrebbero non avere risorse per questo intervento». E dopo Baldissera, forse, potrebbe toccare alla rotonda Maroncelli. «Ma bisognerà capire se avanzeremo fondi...».

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