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LA CRISI
04 Maggio 2023 - 19:30
Il sindaco Lo Russo con gli ambulanti di Barriera di Milano
Ambulanti in protesta davanti alla prefettura contro la nuova direttiva del governo: «Faremo una grande manifestazione di protesta»
I mercati di Torino, fiore all’occhiello della nostra città, stanno scomparendo a vista d’occhio. «Soltanto negli ultimi 5 anni abbiamo perso 400 banchi, sette mercati su 40 sono scomparsi, ora il governo vuole darci il colpo di grazia uccidendo i 33 rimasti». E’ un grido di aiuto disperato quello di Giancarlo Nardozzi, presidente del Goia, una delle associazioni di rappresentanza dei 4.100 ambulanti di Torino che stanno facendo una gran fatica a sopravvivere. Per questo motivo ieri mattina i rappresentanti di categoria si sono presentati davanti alla prefettura con un pallino rosso disegnato in mezzo alla fronte, come a indicare un colpo di pistola. «Dopo 10 anni eravamo finalmente riusciti ad uscire dalla Bolkestein, ma ora la vediamo rientrare nel nuovo Ddl» protesta Silvano Rittà dell'Ubat. La normativa europea prevede che le licenze mercatali debbano essere riassegnate dopo un tot di anni con gara pubblica. Una regola che vale anche per le spiagge. «Stiamo diventando come i balneari - prosegue Nardozzi -, peccato che mettendo all’asta le concessioni saremo ancora più precari». Per farsi sentire gli ambulanti stanno organizzando delle manifestazioni di protesta. «Martedì prossimo alle 16 ci sarà l'assemblea generale nella nostra sede di via Reiss Romoli 291, poi mercoledì la protesta locale. E il 14 settembre andremo tutti a manifestare a Roma» assicura il presidente del Goia.
Basta farsi un giro per i mercati rionali di Torino per rendersi conto della crisi che sta vivendo la categoria. A Parella non ci sono più mercati, quelli di piazza Campanella e Chironi sono praticamente scomparsi. Lo stesso vale per i rionali di via Vandalino, via Cena, piazza Crispi e Lucento. Ogni anno che passa si contano sempre meno banchi nei mercati di piazza Foroni, corso Svizzera, piazza Guala, Don Grioli, piazza Barcellona, Santa Giulia, via Porpora, Pavese e Baltimora. Insomma, un declino che non sembra avere fine. Il motivo? Da una parte la grande distribuzione e il commercio online, dall’altra l’inflazione, i rincari della merce che i consumatori non possono più permettersi, oltre alle tasse che gli ambulanti non riescono più a sostenere.
Ma a metterci lo zampino sono anche i problemi di pubblica sicurezza. Come avviene nel mercato di Barriera di Milano. «Negli ultimi anni abbiamo perso più di 40 banchi, oltre alla crisi abbiamo subito parecchi furti nei camion» sottolinea Enzo Torraco, presidente del mercato di piazza Foroni che ha recentemente esposto le problematiche anche al sindaco e al questore. «Via Montanaro, via Santhià, via Monte Rosa e corso Palermo, tutte le vie che portano al mercato sono ostaggio di tossici e spacciatori - aggiunge Torraco -, così la gente non viene più a comprare perché ha paura».
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