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LA LETTERA

L'ospedale alla Pellerina incassa il via libera dei medici

E’ la scelta più «idonea» per 21 direttori che compongono il comitato

Ospedale Pellerina

L'area individuata per il nuovo ospedale di Torino Nord

Il nuovo ospedale della Pellerina incassa il via libera dei medici. Il comitato per il nuovo ospedale Maria Vittoria-Amedeo di Savoia «si esprime favorevolmente per l’area individuata nella Circoscrizione 4, tra il Parco della Pellerina e corso Lecce» si legge nella lettera inviata dai 21 direttori delle strutture sanitarie che compongono il comitato a Comune e Regione.
«Il nuovo ospedale dovrà rispondere ai bisogni di salute della popolazione dell’area Nord Ovest della città» ricordano i medici, sostenendo così l’opportunità della scelta dell’area giostrai del parco della Pellerina, che si porrebbe in «continuità assistenziale» con il Distretto Nord-Ovest dell’Asl Città di Torino.


La Pellerina
L’opportunità della scelta concordata da Comune e Regione Piemonte è da ricercare proprio dalla collocazione in cui sorgerà in nuovo nosocomio, in relazione alle strutture già esistenti. Come noto, infatti nell’area Nord-Ovest di Torino insiste solamente il presidio ospedaliero composto dal Maria Vittoria e dall’Amedeo di Savoia. In questo senso, appare «essenziale» che la collocazione del nuovo ospedale «sia prossima alle strutture ospedaliere già esistenti per garantire l’attuale organizzazione di continuità assistenziale con il territorio» scrive il comitato.


Le altre opzioni
Nella lettera datata 4 maggio, si affronta anche la questione che riguarda le altre possibili scelte sul piatto. In particolare, «si ritiene che la nuova struttura non debba essere prevista nell’area Nord-Est della città, prossima al presidio ospedaliero San Giovanni Bosco, perché tale scelta lascerebbe completamente priva di strutture ospedaliere l’area Nord-Ovest arrecando notevoli disagi ai cittadini residenti e modifiche delle reti esistenti per la cura di specifiche patologie» spiegano.


Così - anche per esclusione, ma non solo - l’area attigua al parco della Pellerina appare la più «idonea». Tra le ragioni addotte dai medici anche il fatto che «non interferisce con aree particolarmente urbanizzate della città, favorendo in questo modo l’accesso dei mezzi di soccorso». Tra i tanti illustri specialisti che hanno sottoscritto la missiva inviata alle istituzioni, anche il virologo Giovanni Di Perri.

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