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ALLARME SANZIONI A TORINO

T-red, l'82% dei multati non è passato col rosso

L’interpellanza del consigliere Firrao: «Così il Comune vuole fare cassa?»

semafori intell gn

Scoppia la polemica a Palazzo Civico sulle multe dei semafori T-red. Le multe in larga parte non sono state elevate agli automobilisti che hanno bruciato il rosso ma per altre infrazioni.

4 su 5 non passano con il semaforo rosso
Come spiega in un documento il comandante dei vigili urbani di Torino, Roberto Mangiardi, letto dall’assessore alla Viabilità Chiara Foglietta, le sanzioni per il passaggio con il rosso nel 2022 sono state 14.569, mentre quelle per il superamento della linea di arresto e per l’errata percorrenza di corsia di marcia con superamento dell’intersezione con il semaforo rosso sono state ben 78.779 (nel sistema informatico in uso è impossibile distinguere tra le due tipologie di infrazione), mentre non ci sono altre violazioni. Ciò significa che quattro conducenti su cinque multati (l’82% del totale) non hanno bruciato il semaforo rosso.
A sollevare il caso è stato il consigliere di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao: «Su oltre 93multe multe fatte con i T-red, solo il 15% è per semaforo rosso, le altre riguardano infrazioni per il superamento linea e lo sbaglio di corsia, un dato inquietante considerando la volontà di prevenzione e non  di  far  cassa» sottolinea il consigliere di Torino Bellissima.

Giallo troppo breve
La polemica sollevata da Firrao riguarda anche la lunghezza del giallo troppo breve che dovrebbe invece durare almeno per 5 secondi. «Abbiamo già chiesto a Iren di allungare i tempi dei gialli su tutti gli impianti semaforici della città. Solleciteremo nuovamente l’intervento» ha spiegato l’assessore alla Viabilità, Chiara Foglietta. Per quanto riguarda la polemica sugli incassi del Comune, Foglietta taglia corto: «I T-red puntano solo a evitare incidenti gravi e gravissimi e non ad altro».

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