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Vuoi sapere quanto vale la tua casa? Ecco tutti i prezzi di Torino

L'analisi di Fimaa sul mercato immoniliare in città e provincia: cresce la periferia, calano collina e montagna

Vuoi sapere quanto vale la tua casa? Ecco tutti i prezzi di Torino

Boom di compravendite a Torino nel 2022. Rispetto al 2021, le transazioni immobiliari sono aumentate del 5,9% nel nostro capoluogo (16.125) e del 2,8% in provincia (21.790) per un totale di 37.915. L’aumento riguarda tutte le aree di Torino e del territorio della Città Metropolitana a eccezione della zona collinare, del Canavese, Pinerolese e aree montane. È quanto emerge dal borsino immobiliare di Fimaa, presentato ieri nella sede Ascom Concfommerscio di via Massena, a cui ha contribuito anche il nostro giornale con CasaQui, lo speciale realizzato in collaborazione con Fimaa.

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Lo studio zona per zona
Dallo studio, che ha raccolto i numeri delle transazioni effettuate a Torino e in provincia suddivise per macroaree comunali emerge che l’unica zona che ha registrato un segno negativo a Torino è la collina: -7,7%. Molto bene sono andati gli affari invece in periferia: +9,7% nella zona a Sud-Ovest e +5,7% a Nord. Le compravendite volano anche nella Torino storica del centro città e zone limitrofe: +6,9% e nella vecchia Torino: +5,5%. Mentre nelle altre zone si attestano sul +0,7%. «Il mercato è molto vivace a Santa Rita e Vanchiglia, soprattutto per la vendita delle seconde case acquistate dai grandi gruppi immobiliari, così come in periferia per via dei prezzi contenuti» spiega il presidente di Fimaa Torino, Franco Dall’Aglio. «Un po’ fiacca invece la collina - aggiunge - perché ci sono ville che costano molto e sono difficili da efficientare. Il centro e la precollina restano al top».
L’incremento interessa anche tutta la provincia. Cresce in particolare la Val Sangone che registra il +9,9%, seguono la cintura ovest (+8%), l’Eporediese (+6,2%), le aree montane a ovest (+1,8%) e a nord (+0.5%). Compravendite in calo invece nelle zone del Canavese (-0,8%), nella cintura sud (-3%), nella zona collinare (-3,1%), nelle aree sciistiche (-3,3%), nella cintura nord (-3,6%), in Bassa Val Susa (-4%) e nel Pinerolese (-5,1%).

Quotazioni positive
La tabella, realizzata da Torino Cronaca facendo una media del valore degli appartamenti civili economici nelle varie zone della città, (dati Fimaa), mostra che i prezzi al metro quadro, per queste tipologie di case, risultano ancora piuttosto abbordabili. Anche se i prezzi a Torino sono aumentati rispetto al 2021. Le quotazioni della provincia, analizzando anche gli estremi, ossia gli appartamenti di pregio e le popolari, sono al +1,3% e a svettare tra tutti i capoluoghi piemontesi è proprio la nostra città con una quotazione media pari a 2.201 euro al metro quadro, in rialzo del 2,1% rispetto al 2021.
La quotazione media nel resto della provincia è stata pari a 1.111 euro al metro quadro (+0,3%). Anche in questo caso hanno subito delle flessioni negative di prezzo le aree montane nord (-2,5%), ovest (-1,5%), il Canavese (-1,4) e anche la Val Sangone (- 1,8). Rialzi invece per la zona di Ivrea (+1,8%) e la cintura ovest (+1,5%).
Si vendono di più gli alloggi di dimensioni contenute tra i 50 e gli 85 metri quadrati (in rialzo del 10,1% a Torino e del 6,6% in provincia).

La crisi dei negozi
In netto calo sono le compravendite di negozi in provincia, soltanto 597, con un -11,3% rispetto al 2021. Nel nostro capoluogo si registrano invece 1.007 compravendite con un incremento del 1,6% rispetto all’anno precedente e una quotazione media di 1.431 euro al metro (+1,1%). Per cercare di rialzare le tante serrande chiuse in città, Ascom, insieme a Fimaa ha lanciato una nuova iniziativa per coinvolgere i proprietari dei negozi sfitti in attività temporanee.

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