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Codice rosso

Il temibile KAB incita Torino alla rivolta contro la criminalità. "Ora basta!"

È un torinese misterioso. Forse pericoloso. Abbiamo scoperto dov’è e proveremo ad intervistarlo

Il famigerato Kab

Si cerca il torinese misterioso

In risposta all’escalation di disordine e microcriminalità, un gruppo eterogeneo di cittadini torinesi, commercianti, artigiani e professionisti ha deciso di combattere. Molti lettori, disgustati da episodi di spaccio, molestie e microcriminalità, 
commessi sia da cittadini italiani che extracomunitari, e preoccupati, ci scrivono e ci telefonano con parole inequivocabili:
"Ora basta!"
"Vergogna, i vigili urbani sanno fare solo multe!"
"Siamo abbandonati"
e tante altre lamentele, con reclami documentati

Abbiamo scoperto che qualcuno ha creato il “Comitato cittadino per l’ordine pubblico e la sicurezza”.

Al centro di questo movimento c’è un personaggio enigmatico che ha finora scelto di rimanere anonimo per preservare la sua capacità di combattere senza ostacoli. 

Conosciuto solo come KAB, una specie di sigla oscura ma combattiva, costui pare essere diventato un simbolo di resistenza e determinazione nel ripristinare l’ordine e la sicurezza a Torino


E risulterebbe che molti cittadini dell’intera provincia ne apprezzino le gesta e le opinioni.

KAB e il suo Comitato indicano un obiettivo che loro stessi definiscono "chiaro e senza fronzoli":


"il Sindaco di Torino, Lorusso adotti subito misure di contrasto efficaci contro ogni forma di crimine.  E per farlo, guardi all’esempio di Milano, dove per iniziare il Sindaco Sala, dello stesso partito di Lorusso, ha introdotto un insieme di regolamenti per mitigare la mala movida, spesso fonte anche di spaccio di droga. Milano ha adottato un Regolamento dei pubblici esercizi, ha limitato le nuove aperture nei luoghi critici della movida e ha imposto norme sugli orari di apertura dei dehors e delle occupazioni esterne dei locali. Milano ha anche proibito l’uso del vetro in certe aree, un’azione diretta per la sicurezza dei cittadini."

KAB e il Comitato chiedono a Torino di seguire l’esempio di Milano. Invocano sanzioni e repressioni simili, con una particolare enfasi sulla prevenzione piuttosto che sulla reazione. Con un accento particolare sulla repressione di spaccio, scippi, furti e violenze di vario tipo. 


Questo appello, sostiene questo sfingeo KAB, rappresenta un grido di allarme dei cittadini di Torino, che desiderano riportare la tranquillità nella loro città.


Con la guida di KAB, il Comitato cittadino per l’ordine pubblico e la sicurezza afferma di rappresentare una voce forte e unificata che chiede un cambio di rotta per garantire un futuro migliore per Torino. 


I nostri migliori giornalisti sono a caccia per stanare  e intervistare questo sospetto KAB, apparente figuro di incerta provenienza che sta riscontrando un crescente consenso.  

Confidiamo di darvi al piú presto notizie al riguardo

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