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Borgo Aurora
04 Luglio 2023 - 15:29
L'Astanteria Martini di largo Cigna
Proseguono i cantieri che porteranno, a Torino, alla realizzazione di case e ospedali di comunità. Un progetto per cui la comunità europea ha previsto un investimento totale di oltre 205 milioni di euro. Finanziamento che prevede la realizzazione di 48 presidi sanitari di comunità su tutto il territorio metropolitano.
Il complesso ospedaliero “ex Astanteria Martini” di via Cigna 74, quartiere Aurora, di proprietà dell’Asl Città di Torino, sarà interessato da un progetto di recupero per la realizzazione di un nuovo volume destinato a ospitare una Centrale Operativa Territoriale (Cot) che avrà il compito di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari e socioassistenziali. Salvo il gattile che resterà nel cortile.
Il gattile nel cortile dell'Astanteria Martini di Aurora
IL GATTILE
L’Astanteria Martini di largo Cigna ospiterà a breve nuovi cantieri per realizzare tre centrali operative territoriali, oltre a un ospedale e a una casa di comunità. Per questo motivo è stato necessario realizzare un nuovo gattile, sul lato di via Dogliani, costruito grazie all’apporto di Asl e Tutela animali.
IL PROGETTO ASTANTERIA
L’intervento nasce per soddisfare esigenze funzionali dettate dalla necessità di spazio per ospitare tre Centri Operativi Territoriali, rispettando gli standard previsti sia dal regolamento igienico edilizio della città di Torino che dalle direttive dell’Asl To e garantendo la qualità ed il contenimento dei costi d’intervento.
Il progetto, scelto tra le diverse possibili opzioni valutate, prevede la costruzione di un piano al di sopra della ex centrale termica seminterrata, adiacente al prospetto interno dell’Astanteria. L’intervento di sopraelevazione ricalca il perimetro del corpo di fabbrica seminterrato con alcuni mirati ampliamenti al fine di ottenere una superficie di pavimento regolare a perimetro rettangolare.
LA CENTRALE OPERATIVA
Il nuovo piano, completamente fuori terra, ospiterà le tre Cot ed è concepito come un blocco autonomo in quanto l’edificio principale dell’Astanteria Martina è al momento in disuso. Pertanto dovrà essere isolato dal resto dei fabbricati esistenti, compreso il sottostante piano ex Centrale Termica, sia per il contenimento energetico sia per la sicurezza antincendio.
Per accedere al piano in sopraelevazione sarà realizzata una rampa adatta anche a persone con difficoltà motorie. Il nuovo piano riservato alle attività delle centrale operative, divise in 3 unità, dovrà essere completamente isolato dall’esistente fabbricato principale fino a quando non saranno completate la ristrutturazione e il recupero funzionale dell'ex Astanteria Martini.
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