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La petizione

I cittadini raccolgono le firme contro gli aumenti di Gtt: «No al biglietto a 2 euro, si colpiscono sempre i poveri»

Su change.org la rivolta delle famiglie torinesi: «Il servizio fornito non giustifica l'aumento»

La notizia dell’aumento dei biglietti del trasporto pubblico - ormai certa dato che lo stesso sindaco Stefano Lo Russo l’ha definita una «scelta obbligata» - è stata accolta come un fulmine a ciel sereno dai cittadini.

Nei giorni scorsi i cittadini, con primo firmatario il commerciante di via Chiesa della Salute Giovanni Scolaro, hanno dato il via a una petizione contro il salasso dei biglietti Gtt.

Già duecento le firme raccolte in pochi giorni.

Controlli sui mezzi di trasporto

SU CHANGE.ORG

«Su alcuni organi di stampa - si legge su change.org -, si è parlato dell’intenzione di portare il biglietto semplice da 1,70 a 2 euro. I prezzi degli abbonamenti verrebbero incrementati in proporzione. L’obiettivo dichiarato è quello di sistemare i conti di Gtt, che secondo l’amministrazione comunale risentirebbero di un forte aumento dell’inflazione e di problemi collegati al periodo dell’emergenza Covid».

L'aumento del biglietto da parte di Gtt ha mandato su tutte le furie i torinesi

Possibile realtà da settembre. «Chiunque utilizzi abitualmente i mezzi pubblici sa bene quanto il trasporto pubblico torinese sia carente - continua Scolaro -. Invece di migliorare il servizio si penalizzano ancora le fasce più deboli. E così chi non paga il biglietto sarà ancora più incentivato a farlo».

Per questo - si legge ancora «chiediamo al sindaco Stefano Lo Russo, all'amministrazione comunale e al Gruppo Torinese Trasporti, di interrompere qualsiasi azione volta ad operare rincari delle tariffe, mantenendo invariati i già onerosi listini attuali e procedendo nel contempo con interventi che rendano più funzionali le linee del Tpl».

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