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IL FATTO
17 Luglio 2023 - 16:37
La consegna dei viveri raccolti per i più bisognosi dal Banco Alimentare
Sono almeno 110mila i poveri assistiti in Piemonte dal Banco Alimentare e almeno 30mila gli animali domestici a cui attraverso le donazioni, vengono garantite cure e cibo. Un impegno che richiede sempre più risorse e che la Regione Piemonte ha scelto di sostenere portando da 300mila a 450mila il finanziamento, rinnovando per altri due anni la collaborazione con l’associazione presieduta da Salvatore Collarino. La giunta, su proposta dell’assessore alla Famiglia e al Benessere Animale, Chiara Caucino, ha firmato la nuova convenzione con il Banco Alimentare del Piemonte mettendo a disposizione 400mila euro per la raccolta degli alimenti destinati alle famiglie più bisognose e 50mila euro destinati alla distribuzione di cibo e materiale necessario al benessere degli animali di affezione delle famiglie più disagiate.
Pochi mesi fa, infatti, era stato inaugurato il primo magazzino per gli alimenti destinati ad animali che convivono con famiglie in difficoltà economica e sociale. «Quella del Banco alimentare del Piemonte rappresenta un’azione cruciale nel sostegno alle fasce più deboli della popolazione: basti pensare che aiuta circa 110mila persone e le statistiche ci dicono che, almeno, uno su quattro possiede almeno un animale da compagnia, che siano cani o gatti» spiegano dalla Regione. «Quando, fin dal primo giorno, abbiamo affermato che il Piemonte non avrebbe lasciato nessuno da solo eravamo ben consapevoli delle difficoltà che già esistevano, aggravate poi drammaticamente dalla pandemia da Covid e dall’aumento dell’inflazione, oltre che dalle nefaste conseguenze della guerra in Ucraina - spiega l’assessore alla Famiglia e al Benessere Animale, Chiara Caucino -. Confrontandomi con i volontari che ogni giorno affrontano in prima persona questi problemi, ho avuto modo di sentire dai loro racconti diretti quanto le situazioni di crisi si siano allargando, con l’emergere di nuove povertà anche tra quelle fasce d’età che prima non pativano questo genere di problema: mi riferisco al fatto che fino a qualche anno fa si riscontravano criticità soprattutto negli anziani, mentre oggi non è affatto raro assistere famiglie di quarantenni con più figli e animali a carico che sono entrate nella fascia di povertà. Da qui il nostro impegno, che ci ha portato ad adeguare lo stanziamento e a riservare una parte anche agli animali, che riteniamo parte integrante delle famiglie e pertanto meritevoli di massima attenzione».
Soddisfatto anche il presidente del Banco Alimentare del Piemonte, Salvatore Collarino. «Certamente il sostegno della Regione si rivela sempre più fondamentale, per una situazione di emergenza che negli anni sta diventando drammaticamente più seria. Questo importante aiuto è davvero un ottimo esempio di come deve essere il sano rapporto fra le istituzioni pubbliche e le associazioni private che si occupano di sociale. Apprezziamo molto che il sostegno economico sia stato incrementato per far fronte all’emergere delle nuove povertà». E poi, la grossa novità del sostegno alle cure per gli animali da affezione. «Una misura molto importante in quanto è indubbio che molte persone in difficoltà possiedono animali, che spesso rappresentano la loro unica compagnia, e sovente sono costretti a rinunciare a garantire loro un adeguato sostentamento, dovendo scegliere se prendersi cura di se stessi o i loro amici a quattro zampe» commenta Collarino. «Un provvedimento complementare all’altra ottima iniziativa degli Ambulatori Veterinari Sociali, per la quale esprimiamo tutta la nostra approvazione».
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