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27 Luglio 2023 - 09:04
Il complesso che ospita l'ex Incet di via Cigna
Diciotto pezzi messi in vendita, da vecchie fabbriche a locali commerciali, fino ad alloggi con mansarde, bassi fabbricati e persino terreni sparsi per la città. Il tutto, per un totale di sette milioni e mezzo di euro. Ma l’ennesima asta del Comune, anche questa volta, è stata un fiasco: perché su diciotto lotti solamente cinque sono stati aggiudicati, dunque poco più di un immobile su quattro.
Soprattutto, ancora una volta nessuno ha comprato il pezzo forte della collezione, cioè il compendio tra le vie Cigna e Cervino dove c’è anche l’ex Incet (ad oggi recuperato). Due maniche perpendicolari, una che si affaccia su via Cigna e ospita gli spazi commerciali di vendita e i magazzini Facit, l’altra lungo via Cervino con uffici, i magazzini e un’autorimessa. Lotto completato dai locali del piano superiore della testata che affaccia sullo spazio pubblico di piazza Teresa Noce. Base d’asta: 4 milioni e 422mila euro, ma nessuno l’ha voluto.

E pensare che Palazzo Civico ci aveva provato, per la terza volta, a piazzare il maxi-complesso da oltre 7mila metri quadri. Nulla di fatto, e lo stesso vale anche per il fabbricato di via Castelgomberto, di sei piani, costruito nei primi anni ‘70 a Santa Rita in una zona dove c’è anche il centro per l’impiego e che il Comune vendeva per 654mila euro. E niente da fare anche per tanti altri “gioielli” all’asta come l’alloggio di strada del Mongreno (339mila euro), l’ex lavatoio municipale di corso Brin (297mila euro) e molte altre unità presenti nell’asta tra cui alloggi, locali commerciali e terreni.

A buon fine sono andati solo cinque lotti, con i compratori che si sono aggiudicati un grande locale del Garden Palace di corso Turati per 461mila euro, un alloggio di corso Giulio Cesare, un’ex portineria in via Antinori, un locale commerciale in via Pessinetto e un terreno in via Volvera. Molti di questi pezzi, a dire il vero, il Comune aveva già provato a venderli l’anno scorso ad ottobre e anche in quell’occasione l’asta era andata maluccio.

Ancora una volta, dunque, si dimostra la grande difficoltà dell’amministrazione comunale a piazzare i suoi immobili ormai in disuso, come succede col compendio che comprende l’ex Incet che è già al terzo tentativo di vendita. E chissà se ce ne sarà un quarto. Un po’ come sta capitando alla vecchia Superga di via Verolengo, fabbrica di scarpe di Madonna di Campagna che il Comune ora sta provando a vendere per la quinta volta, dopo la bellezza di quattro aste andate a vuoto. Un caso che ormai sta diventando telenovela.
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