Cerca

In Val di Susa

Una spedizione molto speciale raggiunge il rifugio Vaccarone

Sono i ragazzi e gli atleti con disabilità dell’associazione "Sportdipiù"

Il raduno

L'allegra brigata

Una spedizione di escursionisti con disabilità ha scalato il Rifugio Vaccarone sulle Alpi Cozie, in alta Val di Susa. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Sportdipiù, ha coinvolto sei atleti con disabilità fisiche, visive e intellettive. Gli atleti sono partiti dal Colle del Piccolo Moncenisio il 4 agosto e hanno raggiunto il rifugio dopo un’impegnativa salita di circa cinque ore. Tra gli atleti c’erano Valter Durandetto, un atleta con disabilità motoria, Alessandra Broda e Marco Croce, due atleti con disabilità visiva, e Francesco Faiella ed Esmeralda Lisci, due atleti con disabilità intellettiva. Sono stati accompagnati da guide certificate Fisip.

La spedizione è stata un’importante occasione per dimostrare che le persone con handicap possono superare ogni barriera e raggiungere i propri obiettivi, anche quelli più ambiziosi. Gli atleti hanno affrontato la salita con coraggio e determinazione, dimostrando che lo sport può essere un potente strumento di inclusione. La spedizione è stata anche un’occasione per promuovere la conoscenza della Val di Susa, una valle ricca di storia, cultura e natura.

«Sono davvero felice di aver raggiunto il Rifugio Vaccarone», ha detto Valter Durandetto. «È stata una salita impegnativa, ma ne è valsa la pena. Ho visto dei paesaggi incredibili e ho fatto amicizia con persone straordinarie. Questa esperienza mi ha dato la forza di credere in me stesso e di superare qualsiasi ostacolo. Non avrei mai pensato di poter scalare una montagna. Grazie al supporto delle guide e dei miei compagni, sono riuscita a farcela. Questa esperienza mi ha fatto capire che posso fare tutto ciò che mi propongo» , ha dichiarato Alessandra Broda. «Sono orgoglioso di questi ragazzi - ha aggiunto Roberto Fassina, capo spedizione -. Questa spedizione è stata un messaggio di speranza per tutte le persone con disabilità». Per Alessandro Battaglino, uno degli organizzatori, «questi ragazzi sono andati ben al di là dei loro limiti e hanno dimostrato il loro valore».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.