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LA DENUNCIA

Crollo al grattacielo della Regione, cede un controsoffitto. I sindacati: «Si lavora dentro un cantiere, continui lavori in corso»

Dopo i primi trasferimenti dei 2mila dipendenti in via Nizza, un nuovo incidente riaccende le polemiche: «Un miracolo che non ci siano stati feriti». La Regione rassicura: «Un errore umano, già sistemato»

Crollo al grattacielo della Regione, cede un controsoffitto. I sindacati: «Si lavora dentro un cantiere, continui lavori in corso»

Gli esiti del crollo al sesto piano del grattacielo della Regione

Non fossero bastate le polemiche che, ormai da decenni, accompagnano la sua costruzione, anche dopo il "taglio del nastro" da parte del governatore Alberto Cirio il grattacielo della Regione Piemonte continua a registrare incidenti. Venerdì scorso, infatti, al sesto piano dell'edificio è crollato il pannello di una controsoffittatura. «Ironia della sorte, quello è proprio il piano del settore manutenzioni» commenta il segretario generale della Funzione pubblica Cgil, Guido Catoggio, davanti alle immagini che testimoniano di come l'incidente, per fortuna, non abbia fatto feriti. «Per fortuna, appunto» chiosa Catoggio, mentre anche Cisl e Uil riattizzano la brace, non meno dell'opposizione a Palazzo Lascaris, accusando il governatore di aver accelerato troppo nel trasferimento dei lavoratori - oltre 2mila - nella nuova sede. Nei giorni scorsi, infatti, Cgil, Cisl e Uil hanno scritto una nuova lettera corale che denuncia diverse criticità ancora da risolvere che risulterebbe «ancora un cantiere» segnato dalla «assenza di defibrillatori» ma anche da «continui malfunzionamenti degli ascensori», oltre dal cattivo funzionamento dell’aria condizionata alla  mancanza di «acqua nei bagni». Segnalazioni che si aggiungono a quelle che, lo scorso giugno, aveva portato in Consiglio la consigliera del Pd, Monica Canalis, puntando il dito contro l'assenza di un parcheggio per le biciclette e la presenza di «molti ostacoli strutturali per chi ha disabilità, siano essi lavoratori o visitatori». Non solo. «Ad oggi non risultano operative nemmeno le sale mediche che dovrebbero accogliere chi si dovesse trovare ad accusare un malore all'interno del grattacielo».

Nel pomeriggio è arrivata la replica della Regione alle segnalazioni dei sindacati. «La caduta di un pannello di copertura del controsoffitto, che fortunatamente non ha provocato nessun danno a persone, è avvenuta per un errore umano e non per un problema strutturale» rassicurano dagli uffici al “piano nobile” del grattacielo, sottolineando come l’accaduto sia un fatto accidentale legato agli interventi di manutenzione degli stessi pannelli. «Il pannello era stato infatti riposizionato male dalla ditta che ha eseguito l’intervento di manutenzione all'impianto presente nel controsoffitto». Ieri la controsoffittatura è stata ripristinata. «La Regione ha preteso dall’azienda l’immediato ripristino - il pannello è già stato risistemato - e ha subito provveduto a segnalare all’azienda che una fattispecie di questo tipo è inaccettabile, chiedendo l'immediato controllo dello stato dei pannelli che sono stati interessati da interventi di manutenzione similari». Ultima sottolineatura sulla sicurezza. «Si ribadisce che per la Regione Piemonte la sicurezza dei dipendenti è una assoluta priorità».

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