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Il militare destituito dal ministro Crosetto e al centro della bufera
19 Agosto 2023 - 16:25
Il suo libro è un bestseller "istantaneo". Nel senso che "Il mondo al contrario" del generale Roberto Vannacci - autoprodotto, ossia autopubblicato, che è la soluzione trovata da chi è rifiutato dalle case editrici o neppure le cerca - è al numero 1 tra i Bestseller di Amazon, vale a dire i libri più popolari del momento, sulla base delle vendite, come spiegano sul sito. Per l'algoritmo significa che è bastata una serie di click e di ordini in poco tempo per renderlo popolare (le classifiche ufficiali dei libri tengono conto di ben altri numeri), un po' come accadde al libro-intervista delle polemiche su Salvini. Ma perché questo libro sta diventando un best seller? Per la bufera scatenata sul generale? E cosa c'è scritto davvero dentro. Vediamo insieme, leggendo alcune pagine.
"La normalità è etero"
Partiamo proprio dal concetto di "normalità" spiegato dall'ex comandante della Folgore - e ora destituito anche dal suo ultimo incarico. "La normalità è l'eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionali”.
Ma il generale parla anche di sicurezza e soprattutto di legittima difesa: “Se un ladro entra in casa] perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani? Se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce, ammazzandolo, perché dovrei rischiare di essere condannato?”
Su questioni come nazionalità e migrazioni, bastano due passaggi: “Paola Egonu somaticamente non è italiana”e “Si spende più per un immigrato irregolare che per una pensione minima di un connazionale e le città si trasformano in luoghi per single benestanti e alternativi mentre lavoratori, operai e famiglie sono costretti ad abbandonarle”
"Quelli fuori posto"
Nella sua introduzione, il generale scrive che il libro "vuole infatti provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che, come me, percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità. “Cosa c’è di strano? Capita a tutti, e spesso” – direte voi. Ma la circostanza anomala è rappresentata dal fatto che questo sgradevole sentimento di inadeguatezza non si limita al verificarsi di eventi specifici e circoscritti della nostra vita, a fatti risonanti per quanto limitati, ma pervade la nostra esistenza sino a farci sentire fuori posto, fuori luogo ed anche fuori tempo. Alieni che vagheggiano nel presente avendo l’impressione di non poterne modificare la quotidianità e che vivono in un ambiente governato da abitudini, leggi e principi ben diversi da quelli a cui eravamo abituati.
"Basta aprire quella serratura di sicurezza a cinque mandate che una minoranza di delinquenti ci ha imposto di montare sul nostro portone di casa per inoltrarci in una città in cui un’altra minoranza di maleducati graffitari imbratta muri e monumenti, sperando poi di non incappare in una manifestazione di un’ulteriore minoranza che, per lottare contro una vaticinata apocalisse climatica e contro i provvedimenti già presi e stabiliti dalla maggioranza, blocca il traffico e crea disagio all’intera collettività. I dibattiti non parlano che di diritti, soprattutto delle minoranze: di chi asserisce di non trovare lavoro, e deve essere mantenuto dalla moltitudine che il lavoro si è data da fare per trovarlo; di chi non può biologicamente avere figli, ma li pretende; di chi non ha una casa, e allora la occupa abusivamente; di chi ruba nella metropolitana, ma rivendica il diritto alla privacy".
Stupratori e immigrati
"Chi stupra una ragazza sulle nostre spiagge deve godere del beneficio dell'ignoranza" si chiede Vannacci, soffermandosi poi sugli smartphone dei migranti e concludendo il paragrafo con un riferimento al crocifisso.
Social, politicamente corretto, ambientalismo sono poi altri temi su cui l'ufficiale si dilunga, partendo dal "cogito ergo sum" alle riflessioni cartesiane.
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