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LA PROTESTA

Ecco come vive chi è prigioniero dei cantieri a Torino

La rabbia dei commercianti di via San Secondo per i lavori in ritardo. Intanto in via Po è stata chiusa la corsia del trasporto pubblico per il "cantierino" Gtt

Ecco come vive chi è prigioniero dei cantieri a Torino

Il termometro sale e i lavori vanno a rilento in via San Secondo, in cui si stanno rialzando le strade e allargando i marciapiedi. Peccato che i lavori, partiti il 3 maggio, abbiano subito dei ritardi tra caditoie da rialzare e pendenze sbagliate. Un bel problema per i commercianti che hanno visto crollare il fatturato a causa della chiusura della strada alla circolazione stradale. Il punto critico è l’incrocio con via Montevecchio. «Questo cantiere ci ha causato enormi disagi, abbiamo perso fino all’80% degli incassi perché qui non viene più nessuno» si lamenta Salvatore Chiarello, titolare della caffetteria Retrò in via San Secondo 19.

L’incrocio in questione dovrebbe finalmente riaprire oggi e il cantiere si concentrerà sull’incrocio successivo all’angolo con via Legnano. Qui gli operai hanno terminato la pavimentazione di piazza San Secondo e sono al lavoro nella realizzazione dei “nasi” (marciapiedi più larghi e restringimento dell’incrocio). Un bel problema per gli ambulanti del mercato che hanno dovuto modificare la disposizione dei banchi. «Sono appena tornata dalle ferie pensando di trovare i lavori finiti come avevano promesso e invece mi ritrovo con le draghe davanti al banco e la piazza deserta» protesta la formaggiaia Rosa Buttacavoli che aveva chiuso bottega in anticipo proprio a causa del cantiere. Non mancano poi le lamentele da parte dei corrieri: «Dobbiamo fare un tragitto molto più lungo con questo caldo infernale» fa presente Davide Falogo mentre trasporta le casse di lattine e bottiglie in un bar. Si difendono i lavoratori della ditta Tekngreen incaricata dal Comune: «Abbiamo avuto dei ritardi soltanto all’angolo con via Montevecchio perché il progetto è cambiato, ma abbiamo asfaltato la piazza in 3 giorni anziché in 5, nonostante i 43 gradi percepiti».

In via Po intanto procede l’eterno cantiere che ha già suscitato le proteste dei commercianti all’incrocio con le vie perpendicolari chiuse al traffico. In questi giorni è stata chiusa anche la corsia centrale del trasporto pubblico all’altezza di via Rossini a causa del “cantierino” Gtt per il rifacimento del manto stradale in vista della sostituzione dei binari del tram. I bus quindi viaggiano nei controviali destinati alle auto e si temono ingorghi con il rientro dalle vacanze.

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