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EMERGENZA IN VAL DI SUSA

Migranti respinti con i droni e a Oulx è di nuovo emergenza

Oltre 180 persone ospitate nel rifugio di Oulx: «Dormono anche in terra»

Migranti cacciati al confine «con droni e pattugliamenti»

Ancora respingimenti di migrati da parte della Gendarmerie francese verso il Piemonte dal confine verso l’Italia e la situazione in Valle di Susa, e in particolare a Oulx e a Claviere, in provincia di Torino, è sempre più critica.

A denunciarlo è il presidente della onlus Rainbow4Africa, Paolo Narcisi, che descrive l’affollamento al rifugio di Oulx, in alta Val di Susa. «La situazione ci è stata aggiornata dai volontari della Croce Rossa intervenuti in soccorso - spiega Narcisi - Il rifugio è pieno, stimiamo oltre 180 i migranti ospitati - aggiunge Narcisi - abbiamo deciso di mettere gente a dormire in terra. Abbiamo letti pieni, container pieni, salone pieno, almeno 20 persone che dormono ai piani nei corridoi, alcuni ce li abbiamo portati noi, altri li abbiamo trovati li».

Questa mattina intorno alle 8, sottolineano dalla onlus, altri 40 migranti sarebbero stati respinti mentre cercavano di attraversare il confine francese attraverso i boschi. I migranti, nei loro racconti, parlano «di droni utilizzati dalla Gendarmerie per allontanarli».

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