l'editoriale
Cerca
Elezioni
11 Ottobre 2023 - 05:30
Una poltrona per quattro
«I voti si contano sempre e solo alla fine», cioè dopo le elezioni. Era questa l’opinione sacrosanta di Emanuela Savio, potente leader piemontese dei “dorotei”, razza ormai estinta di democristiani di prima generazione e già presidente di Unicredit quando ancora si chiamava Cassa di Risparmio di Torino. Un’altra epoca, un altro mondo, un’altra politica, ma i voti sono voti, allora come oggi, e si contano sempre e solo alla fine. Ciononostante i sondaggi offrono la possibilità ai partiti di comprendere le tendenze, i pensieri e le opinioni degli elettori e di aggiustare il tiro o di mutare radicalmente rotta in vista del voto. In questo senso è particolarmente significativo il sondaggio dell’agenzia di ricerche Winpoll (che collabora con il Centro Italiano Studi Elettorali e con Swg) sul gradimento dei politici piemontesi in vista delle prossime elezioni regionali. Dai risultati non emerge nulla di particolarmente nuovo, con scostamenti minimi rispetto ad altre ricerche, ma il metodo applicato per il sondaggio, oltre che su numeri e percentuali, si fonda anche sulle opinioni dei piemontesi intervistati.
CHIARA GRIBAUDO E DANIELE VALLE - CENTRO SINISTRA
Il primo dato di interesse, questo sì inaspettato, è quello che i piemontesi che si recheranno alle urne, chi più e chi meno, manifestano apprezzamento per i politici che sono scesi in campo o che lo faranno nelle prossime settimane. Alberto Cirio, presidente uscente, si conferma come il più accreditato per tornare a guidare la Regione. Il gradimento nei suoi confronti da parte degli elettori sfiora il 60% e si attesta sul 58. In crescita, ma ferma al 53, l’assessore Elena Chiorino; dietro a Cirio perché la percentuale di non gradimento è superiore di 5 punti in percentuale rispetto a quella dell’attuale Governatore. Chiorino, dunque, almeno allo stato dei fatti e salvo sorprese dell’ultima ora, dovrà saltare ancora un giro prima dell’ascesa definitiva. Più controversa e incerta, invece, la situazione nel centro sinistra dove Daniele Valle (Pd) porta a casa un gradimento del 48% contro il 51 di Chiara Gribaudo, differenza identica anche per ciò che riguarda i giudizi negativi. Da notare che le opinioni espresse, sono quelle di elettori non divisi per appartenenza politica. Sui consensi ai partiti, Winpoll offre i risultati dell’unico sondaggio possibile, cioè quello relativo ad ipotetiche elezioni politiche, perché alle regionali si fronteggeranno coalizioni, oggi ancora non ben definite, di più formazioni partitiche. E allora si scopre che, in Piemonte il Pd sarebbe primo (25%), seguito da Fratelli d’Italia (23%), Lega (13%), M5S (12%), Forza Italia (7%), Azione - Italia Viva (6%), Più Europa (4%), Sinistra - Verdi (4%), con un 6% di consensi volatili.
ALBERTO CIRIO ED ELENA CHIORINO - CENTRO DESTRA
Se si tenta, in via puramente empirica, di trasferire questi dati in due diverse coalizioni, il centro destra sfiorerebbe il 50% toccando quota 49. Il centro sinistra (con M5S) si fermerebbe al 45%, al 33% senza il partito di Grillo, la cui leader regionale Sarah Disabato oggi è la più corteggiata da Pd e dintorni. Se questa situazione dovesse stabilizzarsi, alla colazione di Cirio per vincere, sarebbe sufficiente sommare alcuni punti in percentuali che potrebbe ottenere la Lista Civica dei centristi di cui si fa un gran parlare. Nelle proiezioni di Winpoll vengono anche elaborati alcuni scenari riguardo la competizione tra aspiranti presidenti. Alberto Cirio ne esce vincitore in tutti i casi, ottenendo il 52% contro Gribaudo, il 53% contro Valle e il 51% anche nei confronti di un terzo antagonista di particolare prestigio che l’agenzia demoscopica indica nel presidente dell’ordine dei medici, Guido Giustetto.
LETIZIA MORATTI E' TORNATA NEL CENTRO DESTRA
Chiorino supererebbe Valle, ma perderebbe con Gribaudo e se la giocherebbe sul filo di lana con Giustetto. Fin qui i sondaggi, ma lo spumante si stapperà solo quando si conosceranno i numeri veri, dopo gli scrutini elettorali, a primavera più o meno inoltrata (è ancora in discussione la possibilità di un anticipo delle Regionali a marzo), ma è certo che queste “tendenze” vengono analizzate con particolare cura dagli strateghi delle formazioni politiche e, dunque, non fa specie l’attenzione riservata in questa fase, ai movimenti del centro politico. E’ di ieri, ad esempio, il ritorno nell’alveo del centro destra di Letizia Moratti, già sindaco di Milano e presidente Rai. Un passaggio dagli effetti tellurici e che potrebbe coinvolgere ed essere collegato ad altri spostamenti, da una formazione all’altra, anche in Piemonte. Movimenti che potrebbero vedere la nascita di una famiglia numerosa di moderati, ma (almeno in Piemonte) con la lettera iniziale in maiuscolo.
SARAH DISABATO, LEADER M5S E' LA PIU' CORTEGGIATA
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..