Cerca

Il caso

Abbandono di deiezioni canine, in un anno appena 7 multe

Alle decine di segnalazioni dei cittadini non corrispondono altrettante sanzioni da parte dei vigili

Pochissime multe per abbandono di deiezioni canine

Pochissime multe per abbandono di deiezioni canine

Sette multe per l’omessa raccolta delle deiezioni canine: è questo il numero totale di contravvenzioni emesse nel corso del 2023 dagli agenti della polizia municipale di Torino, sull’intero territorio urbano, in una città in cui vivono più di 80mila cani. Sette violazioni accertate, nonostante le dozzine di segnalazioni che pervengono periodicamente agli enti circoscrizionali e al Comune stesso, e alla lamentele espresse sui social da tanti cittadini: un numero che per qualcuno mal rappresenta la gravità del problema.

«Mi sembra chiaro che si stia parlando di una cifra davvero ridicola - afferma il vice capogruppo della Lega Giuseppe Catizone, presentatore di un’interpellanza sul tema durante l’ultimo Consiglio comunale - i marciapiedi di questa città si trovano in condizioni pessime, e credo che se si disponesse una volante della polizia solo per sanzionare i trasgressori di questo atto, faremmo sette verbali in un’ora, non in un anno».

Il problema sussiste e servirebbero controlli più frequenti, ma secondo l’assessora competente Gianna Pentenero «l’impegno delle forze dell’ordine è indirizzato verso altri aspetti inerenti la tutela degli animali», mentre è già stato svolto un ottimo lavoro per sensibilizzare sull’importanza della raccolta delle deiezioni canine, che rappresentano davvero un problema minimo se rapportato alla totalità delle segnalazioni.

«Siamo felici che ci sia un impegno sulla tutela degli animali domestici, ma in una città come Torino non possiamo accontentarci di sette sanzioni emesse per la mancata raccolta degli escrementi dei cani - prosegue Catizone -, bisogna iniziare a punire con severità i padroni che non rispettano le regole, anche considerando sanzioni più elevate o un impiego più ragionato dei nuclei delle forze dell’ordine. Solo in questo modo ripuliremo i marciapiedi della città».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.