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NUMERI SHOCK

Abusi sulle donne, oltre 750 chiamate in un anno al Centro antiviolenza del Comune

In aumento anche le vittime prese in carico dai servizi sociali, almeno 202 hanno subito gravi maltrattamenti solo nell'anno passato

 Abusi sulle donne, oltre 750 chiamate in un anno al numero antiviolenza del Comune

Oltre 750 chiamate in un anno al Centro antiviolenza del Comune di Torino. Per la precisione 758 "contatti telefonici", più di due al giorno in media e 202 donne prese in carico dopo aver subito maltrattamenti soltanto nel 2022. L’istantanea scattata da Palazzo Civico nella settimana in cui cade la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale dell’Onu il 25 novembre 1999, per ricordare le vittime degli abusi e combattere le discriminazioni e le disuguaglianze di genere.

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La violenza è un fenomeno in crescente aumento come registra tragicamente la cronaca di questi ultimi anni e all’ombra della Mole Antonelliana, scorrendo i dati più recenti si è passati da 183 casi di violenza o maltrattamenti e 273 richieste di informazioni del 2020, a fronte di oltre 10mila richieste d’intervento in tutto il Piemonte, all’attuale stato dell’arte con numeri cresciuti rispettivamente del 40% e del 500%. Dal “report” sulla violenza di genere del Dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, realizzato prendendo in esame un arco temporale che va dal 2013 al 31 luglio 2023, emerge una fotografia a tinte fosche: vi è un incremento del 105% dei maltrattamenti contro i familiari e conviventi e un aumento del 48% di atti persecutori. Crescono del 40% le violenze sessuali 4.488 casi nel 2013 a fronte dei 6.291 nel 2022 e, nell’ultimo anno e mezzo, vi è uno sviluppo della violenza sessuale di gruppo, le cui vittime sono minorenni nel 30% dei casi, spesso aggredite da coetanei.

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«Dobbiamo lavorare sulla prevenzione per evitare e far emergere in modo tempestivo situazioni critiche in ambiti chiave come la scuola, lo sport, i presidi sanitari e, in generale, in tutti quei luoghi in cui le ragazze e le donne possano essere accompagnate a riconoscere e reagire alla violenza, sin dalle prime avvisaglie» commenta l’assessore ai Diritti e alle Pari opportunità della Città di Torino, Jacopo Rosatelli presentando il programma della Giornata del 25 novembre a poche ore dall'ennesimo femminicidio che ha sconvolto l'Italia. Quello della giovane Giulia Cecchettin. A partire dal seminario sul tema “La violenza non è solo fisica - L’indipendenza economica delle donne per l’autonomia e la libertà”, in programma giovedì 23 novembre, dalle ore 14 alle ore 17, nell’Aula Bobbio della Curia Maxima di via Corte d’Appello 16, organizzato dal Comune e dalla Città Metropolitana di Torino. Saranno presentate le iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza economica contro le donne in un confronto aperto con esperti, educatori, operatori e rappresentanti delle associazioni del Coordinamento contro la violenza alle donne. Secondo Rosatelli, «i femminicidi sono solo la punta di un iceberg il cui nome è patriarcato. Le istituzioni devono impegnarsi sul piano culturale per scardinare gli stereotipi di genere, su quello economico sostenendo con il reddito di libertà le donne vittime di violenza, e su quello politico coltivando sempre più le relazioni con associazioni e gruppi femminili e femministi. Quest’anno il seminario della Città affronterà il tema della violenza economica: un fenomeno ancora troppo diffuso e che non va sottovalutato».



Per celebrare la ricorrenza, la sera del 25 novembre, la Mole Antonelliana si illuminerà di rosso. Anche per il 2023 la Città ha rinnovato l’adesione alla campagna “Posto Occupato” posizionando, in luoghi ad alta frequentazione di pubblico e sorvegliati, un cartello su una sedia per ricordare l’assenza di una donna vittima di femminicidio. Tra gli altri eventi – previsti il 25 novembre – il “reading” che, al cimitero Parco in via Bertani 80, l’Afc Torino - Servizi cimiteriali comunali, ricorderà le donne vittime di violenza sepolte nei cimiteri della città, di fronte alla panchina rossa a loro dedicata. In ogni cimitero ne è stata posizionata una. L’assessorato allo Sport e al Tempo libero, invece, distribuirà gadget sul tema del contrasto della violenza sulle donne negli impianti sportivi del Palazzetto Le Cupole di via Artom 111 e del Palaghiaccio Tazzoli, via Sanremo 57.

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