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Cellulare al volante, niente freccia all'incrocio o cinture: ecco le principali infrazioni alla guida

Un'indagine commissionata all'Anas mette in luce le peggiori abitudini degli italiani in automobile e su tutte domina lo smartphone

Cellulare al volante, niente freccia all'incrocio e cinture di sicurezza: ecco le principali infrazioni alla guida

Un automobilista su dieci non riesce a fare a meno dello smartphone quando guida, per telefonare, rispondere ad un messaggio o, addirittura, per girare un filmato. il 10% degli italiani, infatti, utilizza regolarmente il cellulare mentre è al volante, mentre il 3,1% che ammette di averlo fatto personalmente durante la guida e il 6,9% dichiara di essere stato a bordo di un veicolo mentre il conducente registrava un video. Questa l'istantanea che emerge dalla terza edizione della Ricerca sugli stili di guida degli utenti, commissionata da Anas e condotta da Csa Research - Centro Statistica Aziendale.  Il rapporto, presentato nel corso del convegno "Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime" alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, ha coinvolto un campione di 4mila persone con oltre 5mila osservazioni dirette su strada e, in particolare a Torino, sul raccordo autostradale per Caselle.

Il 3,1% degli intervistati che ha ammesso di utilizzare il cellulare per fare video mentre guida è distribuito in modo uniforme tra uomini e donne, concentrati principalmente nella fascia d'età compresa tra i 24 e i 44 anni, con punte più elevate tra i 25 e i 34 anni. Analogamente, il 6,9% di coloro che hanno dichiarato di essere stati a bordo mentre il conducente filmava è prevalentemente composto da donne tra i 25 e i 34 anni. La ricerca ha rivelato anche comportamenti scorretti diffusi, come il mancato rispetto delle regole di distanziamento (38,5%), il mancato utilizzo degli indicatori di segnalazione cambio corsia (50,9%), il mancato uso delle cinture di sicurezza da parte del conducente (10,6%) e dei passeggeri posteriori (72,6%). La percezione di sé alla guida è elevata, con un voto medio prossimo a 9 mentre il giudizio sugli altri guidatori è negativo, attestandosi su una media di 5.4. La Ricerca ha anche indagato sull'opinione degli intervistati riguardo all'utilità dei dispositivi di sicurezza a bordo, ottenendo un consenso superiore all'80%.

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