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La sentenza

Sabota una mongolfiera per liberarsi del collega: «E' un tentato omicidio»

Poco fa la Corte d'appello ha condannato l'imputato a 8 anni di carcere

Sabota una mongolfiera per liberarsi del collega: «E' un tentato omicidio»

La mongolfiera TurinEye all'epoca dell'inaugurazione a Borgo Dora

Ha sabotato una mongolfiera per uccidere il suo collega. Per questo la Corte di Appello di Torino, ha condannato a 8 anni di carcere per tentato omicidio Paolo Gorini, torinese di 56 anni che gestiva il pallone aerostatico TurinEye.

Il 30 luglio 2018 effettuò un intervento di manutenzione sulla mongolfiera che all'epoca si trovava nella zona di Borgo Dora e il suo collega precipitò da un'altezza di 7 metri, salvandosi per miracolo ma riportando gravi lesioni. Inizialmente si pensò a un incidente, infortunio sul lavoro. Poi le indagini hanno appurato che si era trattato di un sabotaggio volontario: per questo il giudice di primo grado, Paolo Gallo, lo aveva condannato a due anni e mezzo per lesioni volontarie gravi.

 

Foto tratta dalla pagina Facebook TurinEye

Secondo il pubblico ministero Rossella Salvati, però, Gorini aveva tagliato le corde del pallone perché voleva uccidere il collega. Per questo ha chiesto una condanna a otto anni di carcere per tentato omicidio. E la Corte ha accolto la richiesta, stabilendo anche un risarcimento di 50mila euro per la vittima.

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