Cerca

Il fatto

Banchina, più luce e zona 30 «per fermare gli incidenti»

Corsa ai ripari dopo l’investimento di un insegnante

Dopo l’incidente che lo scorso 2 ottobre ha visto travolto un insegnante della scuola dell’infanzia Stefano Bonacossa, in Via Nizza 22, tornano i riflettori sugli attraversamenti pedonali scolastici “pericolosi” del centro città. La proposta del capogruppo dei moderati Simone Fissolo è quella di utilizzare il finanziamento autorizzato dal Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030 (Pnss) «per risolvere un problema che riguarda tutti».

All’incidente aveva fatto seguito una raccolta firme da parte di 168 genitori per mettere in guardia sui rischi legati al tratto: alto tasso di traffico, poca illuminazione, scarso pattugliamento da parte della polizia locale, assenza di dossi.

«È stato introdotto il limite dei 30km/h, c’è ampia visibilità ed abbondante segnaletica, ma sono necessari interventi strutturali come il potenziamento dell’illuminazione serale e l’inserimento di banchine» conferma anche l’assessora alla Viabilità, Chiara Foglietta, che proprio in ragione dell’alto numero di incidenti che accadono in città - nei rapporti annuali Istat Torino figura tra i quattordici grandi comuni con 23% di vittime per incidenti stradali e 34% di feriti annui- si impegna a richiedere l’impiego di parte dei fondi Pnss - più di un milione di euro - in favore della criticità su via Nizza.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.