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La spaccata

Furto nel ristorante dei ragazzi disabili: «E’ il quarto in pochi mesi, così è dura»

La denuncia del presidente della cooperativa: «Siamo stanchi di spendere i nostri soldi per la sicurezza»

Furto nel ristorante dei ragazzi disabili: «E’ il quarto in pochi mesi, così è dura»

Loris Passarella è sconsolato: «Così è faticoso tener duro, siamo una cooperativa e spendiamo tantissimo in sicurezza». E non basta, visto che le Fonderie Ozanam sono nel mirino dei ladri da mesi: «Sono entrati quattro volte in via Foligno e altre due in corso Francia».

L'ultima spaccata risale alla notte fra il 1° e il 2 gennaio, quando i banditi sono entrati nel cortile al civico 14 di via Foligno. Un "quadrato sociale" che ospita un'associazione che segue malati psichiatrici (Itaca), alloggi per famiglie in emergenza abitativa e le Fonderie Ozanam, sede di una cooperativa che da 35 anni offre formazione a ragazzi disabili e giovani a rischio: «Non sappiamo se il cancello sia stato forzato o se qualcuno lo abbia lasciato aperto - premette Passarella, presidente della cooperativa - Di certo hanno rotto una delle nostre vetrate, forse prendendola a calci. Poi sono entrati e hanno buttato tutto per aria».

Le immagini del furto parlano da sole, con cassetti aperti, il registratore di cassa spalancato, gli armadi frugati in ogni centimetro: «Hanno portato via un computer e una macchina fotografica, oltre a mille euro che tenevamo come fondo cassa e nascondevamo in un cassetto dell’ufficio» elenca Passarella.

La stessa notte i ladri hanno colpito anche negli uffici dell'Asl che hanno sede accanto alle Fonderie e ospitano la Medicina legale. Anche lì sono spariti una macchina fotografica e un pc portatile: Per loro è la seconda volta in due mesi, come per noi. Fa quattro furti totali, cui si aggiungono gli altri due che abbiamo subito nel nostro bar bistrot di corso Francia.

Sono solo alcune delle spaccate di un 2023 da incubo per commercianti e ristoratori, come confermano i numeri resi noti dalla Questura: si parla di circa 140 furti al giorno fra Torino e provincia.

Il 2024 sembra cominciato allo stesso modo: «Sta diventando davvero difficile, anche perché vediamo che l’antifurto non è sufficiente a proteggerci - prosegue il presidente di Fonderie Ozanam - Il fatto è che questa gente entra, resta pochi secondi e porta via quello che trova. Cioè poco o nulla, facendo soprattutto danni. Fa male perché spendiamo tantissimo in sicurezza ma siamo una cooperativa con stipendi normali e 16 soci, compresi ragazzi che abbiamo formato e adesso lavorano con noi. Abbiamo tanti progetti che funzionano bene, come quello con Slow Food che coinvolge i minori stranieri non accompagnati. Ma così è faticoso tener duro».

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